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Adidas conferma, "possibile vendita di Reebok". Decisione il 10 marzo

E' ufficiale: Adidas sta valutando le possibili soluzioni su Reebok. Dopo che a lungo si sono rincorse indiscrezioni in tal senso, arriva oggi la conferma da parte del colosso dello sportswear tedesco che il 10 marzo verrà annunciata la decisione definitiva. In realtà non c'è la conferma della volontà di vendere, ma per la prima volta si ammette ufficialmente questa opzione. Che è sempre stata osteggiata, nonostante la pressione di qualche azionista, dal Ceo, Kasper Rorsted, il quale, anche nei momenti di difficoltà, soprattutto sul mercato nord americano, ha sempre preferito la via della cura ricostituente a quella della cessione del brand. "Nell'ambito della sua nuova strategia quinquennale, Adidas ha iniziato a valutare alternative strategiche per Reebok". Queste ultime comprendono sia "una potenziale vendita", sia la possibilità "che Reebok rimanga parte dell'azienda". Adidas aveva acquisito Reebok nel 2006 per 3,8 miliardi di euro. Grazie al piano 'Muscle Up' avviato nel 2016, " il marchio è stato in grado di migliorare significativamente la sua redditività ed è tornato alla profittabilità nel 2018, due anni prima di quanto inizialmente pianificato nel programma" ricorda oggi adidas. Nel 2019, inoltre, Reebok è tornata a crescere con un incremento del 2% rispetto all'anno precedente, guidata dall'andamento in Nord America. Il 2020 tuttavia è stato un anno particolarmente complesso. Nei primi nove mesi i ricavi del gruppo sono diminuiti del 19,7% a 14,97 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 17,8 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente. In particolare, adidas ha visto una contrazione del 17,9% a 13,023 miliardi, mentre Reebok ha registrato una flessione del 19,9% a 1 miliardo di euro. Tutto ciò in conseguenza, "delle chiusure di negozi a causa della diffusione della pandemia di coronavirus nel primo semestre dell'anno". Il margine lordo è sceso di 3 punti percentuali al 50% (2019: 53%). Sul margine lordo hanno avuto un effetto positivo la crescita dell'e-commerce e i minori costi di approvvigionamento. Se dunque un miglioramento per Reebok c'è stato, deve comunque fare i conti con l'annus horribilis. Premiato il titolo alla Borsa di Francoforte: +1,73% in chiusura a 288 euro.

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