CAMPARI/ Utile di 159,6 milioni (+117,8%), ricavi per oltre 1 mld nel IH 2021, +30%

Milano, 27 luglio 2021 (Luxury&Finance) - Campari chiude il primo semestre dell'anno con ricavi per 1 mld e 8 milioni di euo, in crescita del 30,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno o +37,1% in termini organici. Se confrontata con il primo semestre 2019, che rappresenta la base di confronto non impattata dal Covid-19, la crescita organica è stata del +22,3%. L’utile netto del Gruppo è stato pari a €159,6 milioni, in aumento del +118,7%. L’utile netto del Gruppo-rettificato è stato pari a 156,8 milioni, in crescita del +101,9%, escludendo rettifiche positive complessive di 2,8 milioni. L’utile netto del Gruppo è stato pari a 159,6 milioni, in aumento del +118,7%. Le vendite nell’area Americhe (43,9% del totale) sono aumentate organicamente del +34,2% (o +24,2% rispetto al primo semestre 2019). Il mercato principale per il Gruppo, gli Stati Uniti, ha mostrato una performance complessivamente molto positiva del +29,0% (ovvero +24,6% rispetto al primo semestre 2019), con un'accelerazione nel secondo trimestre; il Canada +20,7%. Il Sud America ha registrato una crescita molto positiva beneficiando in gran parte di una favorevole base di confronto. - Le vendite in Sud Europa, Medio Oriente e Africa4 (29,3% del totale) hanno registrato una performance positiva del +57,4% (+10,2% rispetto al primo semestre 2019). Il mercato italiano, molto esposto ai consumi fuori casa, è risultato in forte crescita (+55,8%, +4,3% rispetto al primo semestre 2019), dopo un'accelerazione nel secondo trimestre trainata da Aperol, Campari, Campari Soda e Crodino, grazie un rimbalzo dei consumi nel canale bar e da un effetto rifornimento scorte più che proporzionale in vista del picco estivo. La Francia è cresciuta del 61,8%, trainata dal continuo slancio positivo del marchi, mentre il canale GTR è cresciuto del 24,3% dopo l'eliminazione iniziale delle restrizioni di viaggio e grazie a una facile base di confronto. Tra gli altri mercati dell’area, la Spagna è cresciuta grazie alla parziale riapertura dell'on-premise e al rifornimento di scorte mentre è stato positivo anche il Sudafrica grazie al progressivo riassortimento. - Nord, Centro ed Est Europa (19,2% del totale) ha registrato una crescita organica del +23,5% (+30,3% rispetto al primo semestre 2019). La Germania ha registrato una solida crescita del +11,9% (+15,4% rispetto al primo semestre 2019), grazie all’andamento dei consumi a casa, superiori alla media di mercato, e alla graduale riapertura dei locali. Il Regno Unito ha mostrato una solida performance (+37,1%), grazie al buon andamento dei consumi a casa, abbinato alla riapertura dell’on-premise. La performance della Russia è risultata positiva (+44,1%), così come gli altri mercati della regione. Le vendite in Asia Pacifico (7,7% del totale) sono cresciute al livello organico del +30,8% (+38,7% rispetto al primo semestre 2019). L'Australia ha registrato una performance positiva del +11,5% (+31,8% rispetto al primo semestre 2019) evidenziando una normalizzazione nel secondo trimestre a causa di una base di confronto sfavorevole. Altri mercati della regione hanno mostrato un risultato molto positivo (+92,6%), con Giappone, Nuova Zelanda, Cina e Corea del Sud, che hanno beneficiato del forte recupero delle vendite dopo i cambiamenti negli assetti distributivi.

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