DEA CAPITAL/ Comparto Shipping cede 6 navi a gruppo Montanari

Milano, 12 maggio 2022 (LF-MM) - Il comparto Shipping del Fondo IDeA CCR II, gestito da DeA Capital Alternative Funds SGR, ha definito l’operazione di cessione di 6 navi, che opereranno tutte sotto bandiera italiana e attive nei segmenti oil, product, chemical tankers e bulkers, al Gruppo NavMont, per un valore complessivo di circa 108 milioni dollari.

 In particolare, cinque navi tanker sono acquistate dalla società Euromont S.p.A. controllata dal Gruppo NavMont, che finanzia il prezzo di $85 milioni con un loan assistito da garanzia SACE, erogato da Illimity Bank e Solution Bank (complessivi $50 milioni circa). La quota di equity è coperta per il 51% circa dal Gruppo NavMont e per la parte rimanente dal Fondo IDeA CCR II: il Fondo contribuirà allo sviluppo dell’operazione per i primi 3 anni del business plan. La nave bulker verrà invece acquistata direttamente dal Gruppo NavMont, supportato da finanziatori internazionali.

Il Gruppo NavMont fondato nel 1889 a Fano, dove ancora oggi ha il suo headquarter, è interamente controllato dalla famiglia Montanari. Corrado A. Montanari ricopre il ruolo di Presidente e Fabio Montanari quello di CEO. Il Gruppo gestisce una flotta di 18 oil/product tankers per un tonnellaggio lordo di circa 1m DWT. Con quest’operazione, che ha avuto il supporto legale degli studi Watson, Farley & Williams e DLA Piper, il Fondo IDeA CCR II avvia una partnership industriale italiana con NavMont, storico armatore. L’accordo da un lato consente al Fondo di dare un futuro italiano di lungo termine alle proprie navi e dall’altro garantisce all’armatore un forte consolidamento della propria flotta ponendo le basi per ulteriore crescita. L'operatività del comparto Shipping del Fondo IDeA CCR II, era iniziata nei primi mesi del 2019, a valle dell’acquisizione di un portafoglio di crediti navali del valore di circa $200 milioni, verso otto armatori italiani. Il Fondo è nato infatti con l’obiettivo, da un lato, di supportare il sistema bancario italiano nella gestione del credito problematico in un settore economico caratterizzato da alta concentrazione e, dall’altro, per preservare il valore di assets cruciali per l’armamento italiano, evitando liquidazioni forzose che avrebbero potuto determinarsi anche a seguito di incursioni speculative. A valle dei suoi 3 anni di attività, il Fondo ha chiuso 7 operazioni di ristrutturazione, risanando la quasi totalità dei crediti conferiti. Gestisce una flotta di 7 navi con età media di 11 anni, ha realizzato 3 operazioni di exit ed ha già distribuito un importante ammontare di capitale ai propri investitori. (Com/LF-MM)

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