DECRETO RISTORI/ Parolo (Cna), giusta direzione ma serve azzerare un trimestre di imposte

Milano, 9 novembre 2020 (L&F) - Se il Decreto Ristori bis va nella giusta direzione, l'ammontare dei risarcimenti non sono congrui con le difficoltà che le imprese si apprestano ad affrontare con il nuovo lockdown. Lo afferma il presidente di Cna Lombardia, Daniele Parolo, evidenziando che "come Cna Lombardia abbiamo detto che se zone rosse devono essere, che gli interventi di sostegno alle imprese siano coerenti con il rischio di chiusura. I ristori licenziati dal Consiglio dei Ministri vanno nella direzione giusta, ma secondo noi hanno una quantità non sufficiente per sostenre le difficoltà del momento". Insomma, per Parolo, "la strada è quella corretta, ma le risorse sono insufficienti". Il presidente di Cna Lombardia ricorda anche la porposta che era stata avanzata al Governo: "non spostiamo gli obblighi fiscali delle nostre imprese in avanti. Si tratta certamente di una boccata di ossigeno, ma poi si deve comunque pagare e se non si sono realizzati redditi in questi mesi, diventa complicato. Noi proponevamno un azzeramento totale del trimestre". Parolo evidenzia anche che "per le imprese, il nuovo lockdown rappresenta un ulteriore schiaffo al continuo e costante aggiornamento degli investimenti in sicurezza: hanno investito per assicurarsi la possibilità di restare aperti. Ora, l'impatto sul fatturato di quelle che chiudono, e anche di quelle che non chiudono, sarà importante, perché meno persone circolano, meno possibilità economiche ci sono. Questo è evidente. Anche alle aziende manifatturiere, se tutto il mondo è fermo, l'export non può assicurare una ripresa" conclude. 

 

 

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