ENERGIA: ARPINGE CHIUDE PROJECT FINANCING DA 80 MLN PER 4 IMPIANTI DI BIOMETANO IN SICILIA E BASILICATA

Milano, 26 set. - Il Gruppo Arpinge ha perfezionato un project financing da 80 milioni di euro per la costruzione di quattro impianti di biometano in Sicilia e Basilicata. L’operazione è stata strutturata da UniCredit, in qualità di Global Coordinator & Bookrunner, Mandated Lead Arranger e Sustainability Coordinator, che ha sottoscritto 75 milioni di euro, e da Banca Ifigest, con una quota di 5 milioni. UniCredit ricoprirà inoltre i ruoli di Banca Agente, Banca Depositaria e Sole Hedging Bank. Gli impianti, alimentati da sottoprodotti agricoli e zootecnici, avranno una capacità di 500 Sm³/h ciascuno: uno sarà realizzato in Basilicata (provincia di Potenza) e tre in Sicilia (province di Catania e Messina). A regime produrranno oltre 16 milioni di metri cubi di biometano all’anno, consentendo di evitare emissioni per oltre 75 mila tonnellate di CO₂ equivalenti e contribuendo a soddisfare il fabbisogno di combustibile verde del Sud Italia.  “Siamo molto contenti del sostegno di UniCredit all’operazione, tangibile atto di fiducia nei confronti della nostra realtà – ha dichiarato Federico Merola, amministratore delegato di Arpinge –. UniCredit fu la prima banca a finanziare le nostre attività e auspichiamo che questo rapporto possa consolidarsi in una partnership di lungo periodo”. Per Roberto Fiorini, Regional Manager Centro Italia di UniCredit, “l’operazione dimostra il nostro impegno nella transizione verso un’economia sostenibile e nel supporto ad investimenti che rafforzano anche l’indipendenza energetica del Paese”. Massimo Pecorari, amministratore delegato di Banca Ifigest, ha aggiunto: “Con questa iniziativa entriamo in un comparto che sta assumendo un ruolo strategico nello scenario energetico italiano. Il biometano contribuisce a ridurre le emissioni e a sostituire il gas fossile importato, rafforzando la sicurezza energetica e l’autonomia strategica nazionale”. Arpinge, società privata e istituzionale partecipata da Inarcassa, Cassa Geometri ed EPPI, è attiva come promotore-investitore in infrastrutture con una forte vocazione ESG. Il portafoglio del gruppo è interamente allineato alla tassonomia UE e ha ottenuto il secondo posto in Europa per performance di sostenibilità tra i fondi infrastrutturali secondo il GRESB Infrastructure Fund Benchmark Report 2024.  Negli ultimi anni Arpinge ha ampliato il proprio raggio d’azione verso i settori del biometano e del BESS, affiancandoli alle attività già consolidate nelle energie rinnovabili (tramite AEER) e nella mobilità urbana (tramite Parkinge), con l’obiettivo di diventare un operatore di riferimento nel panorama energetico e infrastrutturale italiano. (red/mediamolt).

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