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EssilorLuxottica punta a rapido ritorno a livelli pre crisi, sostenibilità sempre più centrale

Del Vecchio ripropone Milleri, "ha lavorato bene"

Un rapido ritorno ai livelli pre-crisi, avendo la sostenibilità come faro. EssilorLuxottica che ha rilasciato oggi i conti del 2020, entro l'anno intende tornare a performare come prima della crisi pandemica, anzi a "sovraperformare il settore dell’eyewear e dell’eyecare", dopo che lo scorso anno ha archiviato un utile netto reported e adjusted pari rispettivamente di 85 milioni e 788 milioni di euro, in calo quest'utlimo del 59,3% a cambi correnti e del 57% a cambi costanti. I ricavi si sono attestati a 14.492 miliardi di euro, segnando una contrazione del 17% a cambi correnti e del 14,6% a cambi costanti. Lo ripresa a V, evidente nel secondo semestre, lascia ben sperare. In occasione della call con gli analisti, i primi due mesi del 2021 sono stati giudicati "in linea con le aspettative". Visti i risultati, “intendo proporre al nuovo Consiglio di confermare Francesco Milleri nel ruolo di Capo Azienda e Paul du Saillant come suo vice”, ha annunciato Leonardo Del Vecchio, presidente di EssilorLuxottica. Nel 2020 è proseguita l'integrazione tra le due società operative. Di conseguenza, il management team ha confermatola propria fiducia nel raggiungimento di sinergie comprese nel range tra 300 e 350 milioni di euro di utile operativo adjusted entro la fine del 2021 e tra 420 e 600 milioni di euro entro la fine del 2023. Nonostante la pandemia di COVID-19, sono ventotto i progetti attivi. Sempre durante la call con gli analisti, il gruppo ha ribadito anche la propria attenzione a cogliere eventuali opportunità che si dovessere palesare sul mercato: "siamo sempre alla finestra per valutare possibili acquisizioni" ha dichiarato du Saillant, confermando che al momento si lavora a portare a compimento l'operazione GrandVision. Confermata anche la partnership con facebook per produrre occhiali smart di prossima generazione.

Rispetto alla sostenibilità, l'intenzione è "integrarla" quanto più possibile nelle scelte strategiche del gruppo. Intanto nel 2020 la società avviato i primi flussi di lavoro comuni tra le due società operative su temi cruciali come ricerca e sviluppo, la filiera responsabile, le iniziative legate al cambiamento climatico, l’offerta sostenibile e la formazione delle persone, identificandoli come punti cardine della road map integrata di sostenibilità. Ha introdotto innovativi materiali bio-based su tutti i prodotti che hanno permesso il lancio di specifiche collezioni, da Arnette a Burberry fino a Emporio Armani. Ha sostenuto le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) per garantire un'informativa completa e trasparente sui rischi e le opportunità legati al clima e sta costruendo ed mettendo in atto la propria roadmap sui cambiamenti climatici. E ancora, ha rafforzato i parametri di sostenibilità aggiornando la valutazione e individuando le priorità dei rischi CSR, rafforzando la campagna di rendicontazione non finanziaria, la misurazione degli indicatori principali e l'applicazione del Codice Etico.

Il board raccomanderà agli azionisti in occasione dell'assemblea annuale che si terrà il 21 maggio 2021 di approvare il pagamento di un dividendo finale di 1,08euro  per azione. 

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