GERMANIA/ Vendite al dettaglio +2,6% a Ottobre, oltre attese

Milano, 2 dicembre 2020 (L&F) - Secondo i dati provvisori dell'Ufficio federale di statistica (Destatis), il fatturato del commercio al dettaglio del mese di ottobre è stato, sia in termini reali sia in termini nominali, del 2,6% (entrambi corretti per gli influssi del calendario e stagionali) superiore a quello del settembre 2020. Migliore delle attese che indicavano +1,2%. Il dato si confronta con -1,9% della precedente rilevazione. In particolare, il fatturato del retail è aumentato dell'8,2% (reale) e del 9,4% (nominale) rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Rispetto a febbraio 2020, il mese precedente l'epidemia di Covid 19 in Germania, il fatturato di ottobre 2020 è stato superiore del 5,9% (in termini reali, calendario e destagionalizzati).

Le vendite al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco sono state in termini reali del 7,3% e del 10,3% in termini nominali più elevate nell'ottobre 2020 rispetto all'ottobre 2019. Il turnover della vendita al dettaglio nei supermercati, nei grandi magazzini self-service e negli ipermercati è stato in termini reali del 7,9% e in termini nominali del 10,9% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Inoltre, la vendita al dettaglio specializzata di prodotti alimentari (ovvero la vendita al dettaglio specializzata di frutta e verdura, carne, prodotti da forno e bevande) ha generato in termini reali il 3% e in termini nominali il 6,5% in più di fatturato.

Nel settore del commercio al dettaglio non alimentare, le vendite di ottobre 2020 sono aumentate del 9% in termini reali e del 9,4% in termini nominali rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il maggior incremento del fatturato rispetto al mese dell'anno precedente in termini reali del 29,8% e del 31,1% in termini nominali è stato realizzato dal settore internet e dalla vendita per corrispondenza. In crescita anche il commercio di mobili, elettrodomestici e materiali da costruzione, con un plus reale del 14,2%. Gli scambi di prodotti tessili, abbigliamento, calzature e pelletteria non sono ancora tornati ai livelli dell'anno precedente: -6,4% rispetto all'anno precedente.

Banner-Adv
Banner-Adv