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La parola al mercato, Pascucci (XTB): ""Trappola rialzista? Oggi l’inflazione Usa al centro della scena"
I mercati finanziari continuano a spingere con forza al rialzo, aggiornando i massimi di breve termine grazie a un recupero iniziato con decisione dai minimi registrati ad aprile. Un mix di notizie positive ha alimentato questa dinamica: l’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Cina, che ha portato a un ribasso delle tariffe commerciali, ha contribuito in modo significativo al sentiment positivo. Inoltre, negli USA si parla di un possibile taglio ai prezzi dei farmaci, una misura che avrebbe un impatto diretto sul potere d’acquisto del consumatore medio. Sono considerazioni di David Pascucci, analista di XTB, che ricorda come oggi "l’attenzione degli investitori oggi è tutta rivolta all’inflazione statunitense. Il dato, atteso stabile al 2,4%, rappresenta un elemento cruciale per il futuro orientamento della Federal Reserve in tema di politica monetaria. Potrebbe infatti essere il vero market mover della giornata, e condizionare le aspettative su eventuali tagli dei tassi di interesse". Il rally attuale potrebbe nascondere una trappola rialzista? "È una domanda più che lecita - afferma- soprattutto se consideriamo l’andamento del VIX, l’indice di volatilità sull’S\&P 500, che resta ancora su livelli elevati. Siamo tuttora all’interno del range che ha caratterizzato il mercato ribassista del 2022: la volatilità, insomma, rimane da “bear market”". "L’intensità del recupero desta non poche perplessità. Prendiamo ad esempio il DAX, che dai minimi di aprile ha messo a segno un incredibile +25%. Una performance notevole, soprattutto se si considera il brevissimo lasso di tempo. Situazioni simili si sono verificate anche su altri principali indici, molti dei quali sono tornati a testare i massimi delle settimane precedenti, da cui era iniziato il calo ad aprile" ricorda, evidenziando che "questi livelli potrebbero diventare ora delle resistenze chiave, e sarà fondamentale monitorare come il mercato reagirà nel breve. Al momento, non ci sono segnali tecnici ribassisti evidenti, ma aumenta la probabilità che il trend positivo possa rallentare o fermarsi. In questa fase, è cruciale mantenere alta l’attenzione e gestire con prudenza eventuali esposizioni".
di David Pascucci – Analista dei Mercati per XTB
I mercati finanziari continuano a spingere con forza al rialzo, aggiornando i massimi di breve termine grazie a un recupero iniziato con decisione dai minimi registrati ad aprile. Un mix di notizie positive ha alimentato questa dinamica: l’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Cina, che ha portato a un ribasso delle tariffe commerciali, ha contribuito in modo significativo al sentiment positivo. Inoltre, negli USA si parla di un possibile taglio ai prezzi dei farmaci, una misura che avrebbe un impatto diretto sul potere d’acquisto del consumatore medio.
Tuttavia, l’attenzione degli investitori oggi è tutta rivolta all’inflazione statunitense. Il dato, atteso stabile al 2,4%, rappresenta un elemento cruciale per il futuro orientamento della Federal Reserve in tema di politica monetaria. Potrebbe infatti essere il vero market mover della giornata, e condizionare le aspettative su eventuali tagli dei tassi di interesse.
TRAPPOLA RIALZISTA?
Il rally attuale potrebbe nascondere una trappola rialzista? È una domanda più che lecita, soprattutto se consideriamo l’andamento del VIX, l’indice di volatilità sull’S&P 500, che resta ancora su livelli elevati. Siamo tuttora all’interno del range che ha caratterizzato il mercato ribassista del 2022: la volatilità, insomma, rimane da “bear market”.
L’intensità del recupero desta non poche perplessità. Prendiamo ad esempio il DAX, che dai minimi di aprile ha messo a segno un incredibile +25%. Una performance notevole, soprattutto se si considera il brevissimo lasso di tempo. Situazioni simili si sono verificate anche su altri principali indici, molti dei quali sono tornati a testare i massimi delle settimane precedenti, da cui era iniziato il calo ad aprile.
Questi livelli potrebbero diventare ora delle resistenze chiave, e sarà fondamentale monitorare come il mercato reagirà nel breve. Al momento, non ci sono segnali tecnici ribassisti evidenti, ma aumenta la probabilità che il trend positivo possa rallentare o fermarsi. In questa fase, è cruciale mantenere alta l’attenzione e gestire con prudenza eventuali esposizioni.
INFLAZIONE USA: TUTTI GLI OCCHI SUL 2,4%
Il dato sull’inflazione USA previsto per oggi dovrebbe attestarsi al 2,4%, confermando i livelli minimi toccati a settembre 2024. Tuttavia, secondo la metodologia alternativa di Truflation, l’inflazione potrebbe calare ulteriormente, avvicinandosi al target ideale del 2% fissato dalla Fed.
Se il dato dovesse invece stabilizzarsi o addirittura mostrare un’inversione al rialzo, il tanto atteso taglio dei tassi potrebbe slittare ulteriormente. In questo contesto, solo un deterioramento del mercato del lavoro – in particolare un aumento del tasso di disoccupazione – potrebbe riattivare le aspettative per un taglio dei tassi già a giugno.
A complicare ulteriormente il quadro c’è il recente rallentamento del PIL americano, che potrebbe favorire un raffreddamento dei prezzi nel medio-lungo termine. Ma al momento, il mercato rimane in una sorta di "pausa di riflessione", in attesa del verdetto sull’inflazione.
Conclusioni
L’attuale rally può sembrare solido, ma mostra anche caratteristiche tipiche di una possibile trappola rialzista. La pubblicazione odierna dell’inflazione sarà determinante per i prossimi movimenti di mercato. Un dato in linea o inferiore alle attese potrebbe fornire supporto ulteriore ai listini. Al contrario, un'inflazione più alta del previsto potrebbe rompere l’incantesimo e riportare nervosismo tra gli investitori.
Nel frattempo, cautela e disciplina restano le armi migliori per navigare questo scenario carico di incognite.
David Pascucci
Analista dei Mercati per XTB