LA PAROLA AL MERCATO: XTB, "CROLLO DI ORO E ARGENTO, IL RIBASSO PIÙ FORTE DELL’ANNO. ATTESA PER TESLA DOPO I CONTI DELUDENTI DI NETFLIX"

FIN 22-10-2025 08:44 Milano, 22 ottobre 2025 – Giornata di forti scosse sui mercati delle materie prime: oro e argento hanno registrato il ribasso più marcato dell’anno, con perdite superiori al 5% in una sola sessione. Il movimento, definito “un vero e proprio crollo tecnico”, arriva dopo nove settimane consecutive di rialzo e con la decima ancora in corso. “Il ribasso è proseguito nella notte – spiega David Pascucci, Market Analyst di XTB – con l’oro che ha segnato un movimento oltre il -8% da massimo a minimo, mentre l’argento ha fatto peggio con un -12%. Si tratta di un movimento prettamente tecnico: l’oro ha ritestato i minimi della scorsa settimana, mentre l’argento li ha rotti al ribasso, generando un chiaro segnale di debolezza”. Secondo l’analista, la chiusura settimanale di venerdì sarà determinante per capire se il movimento potrà tradursi in un vero cambio di trend. “Per ora – sottolinea Pascucci – su base mensile la situazione non è compromessa: i trend rialzisti restano intatti. Meglio non farsi prendere dal panico e mantenere un approccio prudente”. Sul fronte societario, giornata negativa per Netflix dopo la pubblicazione dei conti trimestrali. Il titolo è sceso del 6,5% in after hours a seguito di risultati inferiori alle attese: i ricavi sono aumentati del 17% su base annua e l’utile operativo del 12% a 3,2 miliardi di dollari, ma una disputa con l’autorità fiscale brasiliana ha comportato un onere straordinario di 619 milioni. La società prevede comunque di chiudere il 2025 con una crescita dei ricavi fino a 45,1 miliardi di dollari, in linea con le stime. L’attenzione degli investitori si sposta ora su Tesla, attesa stasera con la pubblicazione della propria trimestrale. “È un test importante – osserva Pascucci – dopo risultati recenti deludenti. I fondamentali restano deboli rispetto alle quotazioni, che continuano a muoversi vicino ai massimi. Tesla capitalizza circa 1.400 miliardi di dollari, più di cinque volte Toyota, che vale 260 miliardi: una discrepanza che dovrebbe far riflettere”. (red/mediamolt)

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