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Lusso in spolvero e indici sui massimi, nonostante coronavirus

Milano, 12 febbraio (L&F) - Di ragioni per non essere ottimisti ce ne sono: il vaccino, secondo le ultime stime dell'Oms, potrebbe essere pronto non prima di 18 mesi; i nuovi casi sarebbero in diminuzione, ma l'impatto sull'economia reale c'è, eccome. Società che rivedono piani e tagliano stime di utili e ricavi; il Gran Premio di F1 di Shanghai rinviato sine die; defezione dei visitatori cinesi al Salone del Mobile di Milano. E si sa, erano tanti. Ma c'è anche l'agenzia di rating Standard and Poor's che taglia le stime di crescita globali (-0,3% sul Pil del 2020). Eppure, le Borse corrono -e con loro il lusso-. Anzi festeggiano, ritracciando i massimi storici. Milano sfiora i 25mila punti (Ftse Mib +0,7% a 24.861; All Share +0,71% a 26.977), ma anche il resto dell'Europa viaggia spedito. Francoforte +0,89% a 13.749 punti, Parigi +0,83%, Londra +0,47%. Wall Street intanto viaggia in progresso: Dj +0,71%, S&P 500 +0,51%, Nasdaq +0,67%. Che sia la speranza di nuova liquidità da parte delle banche centrali ad alimentare l'appetito degli investitori, è possibile, anche se, e lo ha chiarito ancora una volta il presidente della Bce Christine Lagarde ieri, si tratta di misure rischiose per l'economia. Tant'è. Il comparto del lusso europeo beneficia anche degli ottimi risultati del colosso francese Kering, rilasciati oggi, con la proposta di un dividendo di 11,50 euro per azione, in crescita del 10%. Il gruppo d'Oltralpe, che gode della performance di Gucci (9,63 mld di ricavi nel 2019 -+16,1%-, vendite più che raddoppiate tra 2016 e 2019), termina la seduta in rialzo del 6,27%. Seguito da Lvmh (+3%) e Dior (+2,27%). A Piazza Affari, in spolvero Ferragamo che guadagna il 4,18%; Brunello Cucinelli avanza del 2,6% e Moncler segna +1,71%.

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