MANOVRA, GLI IMPRENDITORI DEGLI AFFITTI BREVI: “AUMENTO CEDOLARE SECCA ENNESIMA STANGATA PER CHI INVESTE NEL TURISMO”

 ECO 21-10-2025 08:41 Firenze, 21 ottobre 2025 – “L’aumento della cedolare secca al 26% anche sul primo immobile rappresenta l’ennesima stangata per chi investe nel turismo e nella locazione breve. È una misura che scoraggia gli investimenti e rischia di ridurre l’offerta di alloggi, aggravando ulteriormente la crisi abitativa.” A dirlo è Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e CEO di Apartments Florence, commentando le anticipazioni sulla manovra 2026. “Il nostro settore contribuisce in modo significativo all’economia italiana – aggiunge Fagnoni – creando occupazione e valorizzando il patrimonio immobiliare, spesso in aree dove l’alternativa sarebbe l’abbandono. Continuare ad aumentare la pressione fiscale su chi opera nel rispetto delle regole è un errore strategico. Serve stabilità, non instabilità normativa.” Fagnoni sottolinea inoltre che “il turismo e le locazioni brevi non sono la causa, ma una delle leve possibili per ridare vita a tante città. Se lo Stato vuole davvero liberare risorse e sostenere la crescita, deve semplificare, non penalizzare chi produce valore.” “Il governo di centrodestra italiano – conclude – dovrebbe guardare a quello argentino e puntare su politiche di liberalizzazione e sburocratizzazione. Ogni nuovo aumento d’imposta rischia invece di frenare gli investimenti e spingere parte del mercato verso l’irregolarità. L’obiettivo deve essere un sistema equilibrato, trasparente e competitivo a livello europeo.” (red/mediamolt)

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