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Markit, nel 2020 no recessione Eurozona ma si lotterà per obiettivo

Anche se non ci sarà recessione nel 2020, l'Eurozona dovrà 'lottare' per raggiungere l'obiettivo di crescita dell'1%. Lo afferma Chris Williamson, Chief Business Economist di Ihs Markit, evidenziando che "l'ulteriore incremento del Pmi Composite dell'Eurozona dallo scorso agosto indica la possibilità di un effettivo cambio di tendenza. Sebbene la crescita rimanga contenuta, con un incremento del Pil appena di poco inferiore allo 0,2%, la produzione dà segni di stabilizzazione dopo la pesante recessione dell'anno scorso e la crescita dei servizi rimane incoraggiante grazie soprattutto al miglioramento del mercato del lavoro".

Williamson fa notare che "la fiducia delle imprese è notevolmente migliorata rispetto alla fine dell'anno scorso e ha raggiunto il massimo degli ultimi 16 mesi". Ora si attendono una stabilizzazione della crescita e un sostegno ai consumatori quale conseguenza della bassa inflazione e di un mercato del lavoro più sano. Il commercio globale nel frattempo aiuterà i produttori. "Tuttavia - sottolinea anche Williamson -  il ritmo di crescita della produzione è ancora sottotono e le imprese continuano ad essere preoccupate di venti di e nuovi rischi. Sebbene le tensioni legate alla guerra commerciale tra Usa e Cina si siano raffreddate, gli Usa ora minacciano di dazi l'Europa in particolare per il settore auto. Non da ultimo, mentre il Regno Unito ha lasciato definitivamente l'Unione Europea, le trattative sul piano del commercio causeranno senza dubbio incertezza". Infine, non manca di notare l'economista, il Coronavirus rappresenta un nuovo e potenziale fronte di rottura sull'economia e sul commercio. Ci aspettiamo dunque che l'Eurozona eviti la recessione nel 2020, ma dovrà lottare per una crescita dell'1%". (Mia/L&F)

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