MOBILITA'/ Schroders, "servono 150-200 miliardi di dollari fino al 2030 per infrastrutture ricarica per elettrico"

Milano, 19 aprile 2023 (LF-MM) - "La decarbonizzazione del settore dei trasporti è ritenuta essenziale per ridurre le emissioni di gas serra e raggiungere gli obiettivi "net zero". Secondo la IEA (International Energy Agency), il trasporto su strada è responsabile del 70% delle emissioni globali da trasporto. L'elettrificazione dei veicoli avrà un ruolo fondamentale nella corsa verso il Net Zero, ma finora l'attenzione si è concentrata soprattutto sui mercati sviluppati e sulle auto elettriche personali." Lo evidenzia Aurelia Marti, Investment Manager, Schroders BlueOrchard (Gruppo Schroders), in un'analisi sulla mobilità elettrica nei paesi emergenti, sottolineando che "la transizione verso la mobilità elettrica non si limita ai singoli veicoli e non è certamente limitata ai mercati sviluppati. Alcune delle più grandi città del mondo emergente, come Nuova Delhi e Giacarta, hanno concentrazioni di inquinamento 15 volte superiori ai livelli raccomandati dall'Oms. Si prevede inoltre che i mercati emergenti cresceranno di oltre il 10% tra il 2020 e il 2030 e che la popolazione dell'Africa subsahariana raddoppierà entro il 2050". "Lo sviluppo di infrastrutture pulite per il trasporto pubblico o di car sharing è una storia diversa, a cui gli investitori dovrebbero prestare molta attenzione. Per realizzare infrastrutture di ricarica, reti migliorate e una produzione di batterie diversificata su scala geografica, saranno necessari investimenti privati per miliardi di dollari" rimarca l'esperta. In generale, "i stima che entro il 2030 dovranno essere installati più di 13 milioni di punti di ricarica pubblici per sostenere la prevista crescita dei veicoli elettrici, partendo da una base attuale di circa 3,5 milioni, la maggior parte dei quali si trova in Cina. In base ai costi medi attuali, l'obiettivo di aggiungere infrastrutture di ricarica pubbliche rappresenterebbe investimenti di capitale dell'ordine di 150-200 miliardi di dollari fino al 2030 (cumulativi), con circa il 10% degli investimenti da distribuire nei mercati emergenti, secondo l'Iea". A questo, il principale ostacolo "è rappresentato dai modelli di guadagno delle stazioni di ricarica". (COM-LF-MM)

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