MODA: CAPASA, "SU CERTIFICAZIONE FILIERA SERVE UNA LEGGE CHIARA”
ECO 22-10-2025 08:58 Milano, 22 ottobre 2025 – “La filiera produttiva della moda italiana ha bisogno di una regola chiara che indichi in che modo le aziende debbano comportarsi per rispettare la legge ed una, altrettanto efficace, che fissi le responsabilità di chi non rispetta questi comportamenti”. Lo afferma il presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, Carlo Capasa, in una lettera inviata al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, a seguito dell’incontro del 15 ottobre, con cui accompagna la richiesta di modifica alla norma approvata in Commissione al Senato sugli effetti della certificazione della filiera. Secondo Capasa, la norma attuale è “assolutamente non soddisfacente perché manca un pezzo che chiarisca gli effetti della certificazione”. CNMI ha elaborato una proposta di legge sulla “certificazione della filiera produttiva” che affidi a terzi i controlli e le verifiche, evitando che “sia la singola azienda a valutare se il proprio comportamento sia corretto o meno”. “Se, effettuate tali verifiche, viene assegnata la certificazione, chiediamo che sia chiarito nella legge che alla medesima azienda non possano essere attribuiti comportamenti deficitari quanto a organizzazione e controllo della filiera”, prosegue Capasa, sottolineando che “i comportamenti dolosi vanno puniti e non vanno protetti”, senza sacrificare l’immagine dell’intero settore e “di quell’oltre 95% di filiera sana” che sostiene la moda italiana, soprattutto quando le aziende adottano modelli organizzativi trasparenti certificati da terzi. Capasa si dice “certo che Governo e Parlamento hanno ben chiara la necessità di una legge chiara ed esaustiva” e chiede “segnali chiari in questa direzione”, auspicando un intervento rapido “per non porre a rischio decine di migliaia di aziende e i loro lavoratori”. (red/mediamolt)