NEODECORTECH/ Utile di 3,6 mln euro nel primo semestre, fatturato -12,9%
Milano, 8 settembre 2023 (lf-mm) - Neodecortech, tra i principali operatori europei nella produzione di superfici decorative per pannelli nobilitati e del flooring utilizzati nel settore dell’interior design, quotata su Euronext Milan, chiude il primo semestre con un utile di 3,6 milioni di euro, in calo rispetto agli 8m1 dello stesso periodo dello scorso anno; il fatturato cala del 12,9% a 86,4 milioni; l'Ebitda si attesta a 9,2 milioni (-15,3%) pari al 10,7% sui ricavi in linea con lo stesso periodo del precedente esercizio; l'Ebit è pari a 4,6 milioni di euro (6,1 milioni al 30 giugno 2022), pari al 5,3% sui ricavi; l'Indebitamento Finanziario Netto è di 32,1 milioni di Euro (era 34,2 milioni) dopo aver sostenuto investimenti per 3,4 milioni di euro. L'amministratore delegato Luigi Cologni, commentando i dati al 30 giugno 2023, afferma che “anche nella filiera delle superfici decorative legate al mercato del mobile e dell’arredo, inteso sia come furniture che come flooring, così come in buona parte del contesto economico nazionale ed internazionale, nel corso del primo trimestre del 2023 è proseguito il rallentamento iniziato a metà del 2022. Nel secondo trimestre del 2023, nonostante qualche fermata produttiva parziale, tale tendenza si è però attenuata ed il portafoglio ordini è più in linea con l’andamento storico (fatta eccezione per l’esercizio 2021 che presentava un anomalo trend positivo conseguente al post-pandemia). Si segnala che i margini restano contenuti, a causa di una riduzione dei prezzi delle materie prime ancora troppo contenuta rispetto ai livelli antecedenti la forte spinta inflattiva del 2022. Da questo punto di vista, nel corso del primo semestre, il citato rallentamento della domanda ha fatto sì che il parziale ritracciamento al ribasso dei prezzi di tutte le materie prime strategiche del Gruppo (sottoprodotto di origine animale, biossido di titanio, cellulosa, carta decorativa, resine e materiali plastici) dovesse essere immediatamente ribaltato sui prezzi di vendita applicati ai clienti finali. Tuttavia, l’aspettativa è che i prezzi delle materie prime strategiche possano in parte continuare la diminuzione anche nel secondo semestre 2023". (mem-lf-mm)