USA: PIL AL 3,8%, OGGI ATTESO IL PCE. PASCUCCI (XTB): “MERCATI IN CALO NONOSTANTE I DATI POSITIVI”

Roma, 26 set – La terza lettura del Pil americano per il secondo trimestre ha sorpreso gli analisti: la crescita si è attestata al +3,8%, rispetto al +3,1% inizialmente stimato e al +3,3% della revisione intermedia. Secondo David Pascucci, Market Analyst di XTB, l’aumento è stato trainato dal calo delle importazioni e soprattutto dalla spesa dei consumatori, componente che sarà decisiva per l’atteso dato di oggi sul Pce. “Il Pce – spiega Pascucci – è previsto in rialzo dal 2,6% al 2,7% e rappresenta un dato fondamentale per la Federal Reserve, in quanto misura i prezzi effettivamente pagati dai consumatori. Una lettura superiore alle attese potrebbe incidere sulle prossime decisioni di politica monetaria”. Nonostante i dati macro positivi, i mercati non hanno reagito in modo favorevole. “Abbiamo assistito a un ribasso nelle ultime tre giornate – sottolinea Pascucci – con gli indici americani in indebolimento dopo il rally partito ad aprile. Anche i rendimenti obbligazionari sono saliti, in controtendenza rispetto alla teoria che li vorrebbe in discesa dopo i tagli dei tassi”. Il report sul Pil è stato accompagnato anche dal calo delle richieste di sussidi di disoccupazione, sia iniziali che continuative. “Un segnale positivo – osserva Pascucci – ma che potrebbe cambiare rapidamente nelle prossime letture, cruciali in vista delle decisioni Fed”. Nel frattempo oro e argento confermano un trend rialzista, interpretato come ricerca di protezione. Bitcoin, invece, è sceso sotto quota 110mila, tornando ai livelli di fine agosto. “Bitcoin resta un termometro del rischio – conclude Pascucci – e il suo indebolimento, insieme al rafforzamento dei metalli preziosi, sembra indicare un calo dell’appetito per il rischio nonostante i dati macroeconomici brillanti”.  (red/mediamolt).

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