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Auto, semestre a due velocità: Italia, Francia e Germania rallentano, Spagna e Regno Unito in crescita
Nel primo semestre del 2025 il mercato automobilistico europeo conferma segnali di rallentamento nei principali Paesi dell’Eurozona, mentre Spagna e Regno Unito viaggiano controcorrente. Lo evidenziano i dati ACEA diffusi il 24 luglio, che tracciano il bilancio delle immatricolazioni nei primi sei mesi dell’anno.
Italia: ibride in crescita, ma crollano benzina e diesel
In Italia le immatricolazioni sono scese a 855.028 unità, in calo del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il mercato è sorretto dal boom delle auto ibride, salite del +10% a quota 377.611 unità, e dalla crescita delle BEV (+28%) e PHEV (+56,3%). Ma la forte flessione dei motori tradizionali pesa: -17,2% per la benzina (223.587 unità) e -32,2% per il diesel (86.994 unità).
Francia: si rafforzano le ibride, ma l’elettrico scende
Anche la Francia registra un calo complessivo del 7,9%, con 842.204 nuove immatricolazioni. Le ibride guadagnano oltre 34% su base annua (376.219 unità), ma l’elettrico puro scivola del 6,4% (148.332 unità). Peggiorano anche le PHEV (-33,3%) e le auto tradizionali: -33,7% benzina, -42,7% diesel.
Germania: l’elettrico vola, ma pesa il termico
In Germania si registra un calo del 4,7% (1.402.789 unità), con una netta crescita dell’elettrico (+35,1%) e delle PHEV (+55,1%). Le auto ibride tradizionali crescono del +9,9%, ma non bastano a compensare il crollo di benzina (-27,8%) e diesel (-23,2%).
Regno Unito: crescita moderata grazie a ibrido ed elettrico
Tiene il Regno Unito, che chiude il semestre con 1.042.219 immatricolazioni, in crescita del +3,5%. Ottima la performance delle BEV (+34,6%) e delle PHEV (+31,3%), mentre le ibride avanzano del 12,7%. In flessione le auto a benzina (-23,8%) e diesel (-9,6%).
Spagna: il mercato più vivace d’Europa
Spicca il risultato della Spagna, che guida la ripresa europea con un balzo del +13,9%, arrivando a 609.801 veicoli immatricolati. Il boom interessa tutte le motorizzazioni alternative: BEV (+83,9%), PHEV (+82,5%) e ibride (+32,8%). In calo le motorizzazioni convenzionali, ma in misura più contenuta rispetto agli altri Paesi.
A livello europeo, il semestre conferma il progressivo spostamento della domanda verso motorizzazioni ibride, che in molti mercati superano il 30% del totale. L’elettrico guadagna terreno ma resta lontano dagli obiettivi di transizione: solo in Germania supera il 17% del mercato. In forte crisi il diesel e, da giugno, anche la benzina appare in netta ritirata.