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Cala attività alberghiera, nuova guidance per Covivio con prossimi risultati

La parte variabile dell'attività alberghiera di Covivio, che ha rappresentato il 9% dei ricavi nel 2019, è direttamente colpita dalla pandemia. Lo annuncia la società specificando che una nuova guidance verrà fornita in occasione della pubblicazione dei risultati semestrali. Covivio fa riferimento agli hotel affittati ad Accor in Francia (5%) altre proprietà in Francia e Germania (4%). Dall'inizio dell'anno (al 15 marzo 2020), la performance delle strutture alberghiere in funzione sono diminuite di circa l'11%. I ricavi fissi sono costituiti essenzialmente da contratti di locazione in collaborazione con controparti solide, come InterContinental, NH Hotels, B&B. Contemporaneamente, la società ricorda che sta portando avanti gli impegni annunciati a metà febbraio e in particolare l'acquisizione di Godewind AG per un importo di 718 milioni di euro. Ad oggi, Covivio ha già ha acquisito il 44% del capitale sociale di Godewind per 316 milioni di euro. L'atto di gara è stato depositato presso Bafin il 12 marzo 2020 e l'Offerta Pubblica sui restanti 402 milioni di euro sarà avviati a partire dal 25 marzo prossimo. A seguito di questa operazione, gli Uffici rappresenteranno il 60% del portafoglio di Covivio. Infine, Covivio ricorda che l'80% dei ricavi nel 2019 era costituito da affitti fissi per uffici e abitazioni: il 57% da uffici in Francia, Italia e Germania, affittati essenzialmente a grandi aziende quali Orange, Suez, Vinci, Dassault Systèmes, Thalès, Telecom Italia; 23% da edifici residenziali in Germania.

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