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Intercos con Amarey lancia il burro di caffè

Una burro di caffè dalle proprietà tonificanti ed emollienti. Lo lanciano in occasione di Cosmmoprof, Intercos, player della cosmesi quotato a Piazza Affari, e Amarey, fondata dalla famiglia Illy, startup innovativa specializzata in prodotti funzionali ricavati, appunto, dal caffè. Le due realtà hanno stretto una partnership strategica per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo di materie prime cosmetiche ottenute rispettando l’ambiente e adottando i principi dell’economia circolare. Il prodotto nasce dalla 'silverskin', la pellicina argentata che riveste i chicchi di caffè, una pellicola che si stacca durante il processo di tostatura e che fino ad oggi veniva scartata. La 'silverskin' conserva una piccola parte di grasso caratterizzata da una particolare composizione chimica e alle caratteristiche chimico-fisiche.

Questo componente cosmetico biomimetico è stato scoperto nel 2018 durante un programma di bio-economia circolare finanziato da Fondazione Cariplo e Innovhub, ma solo grazie al lavoro sul processo di estrazione per un utilizzo cosmetico della silverskin, i laboratori di Intercos e Amarey hanno realizzato il burro di caffè. Al progetto ha partecipato anche illycaffè, che ha messo a disposizione la sua pluriennale esperienza nella ricerca e innovazione e che ha svolto gli studi e le analisi necessarie per l’utilizzo della silverskin come sottoprodotto.

“Per raggiungere il massimo livello di innovazione e performance, da tempo Intercos investe nello sviluppo di materie prime. Abbiamo - spiega Gabriele Depta, Intercos Group Chief R&D Officer.  - diverse linee di ricerca incentrate sulla possibilità di utilizzare sottoprodotti della lavorazione della filiera alimentare, in un'ottica di sostenibilità e di valorizzazione del Made in Italy. Il burro di caffè è solo il primo esempio di questa filosofia e al Cosmoprof 2024, che si terrà dal 21 al 24 marzo a Bologna, presenteremo le prime polveri viso che lo contengono, ma stiamo già lavorando ad ulteriori applicazioni. Ci attendono molti splendidi progetti all'insegna dell'innovazione e della collaborazione”.

“Grazie al know-how di Intercos, al patrimonio di conoscenza di illycaffè e al nostro team di esperti in tecniche estrattive, siamo riusciti a trasformare la silverskin del caffè in una materia prima dalle straordinarie proprietà: il burro di caffè. Questo progresso - evidenzia Andrea Dominique Illy, Co-Founder & CEO di Amarey - mette in luce l'impegno di Amarey nella ricerca e sviluppo di prodotti funzionali derivati dalla Coffea, rafforzando il nostro ruolo nell'esplorazione delle potenzialità del caffè oltre le sue tradizionali applicazioni. È una partnership che valorizza e supporta realtà giovani come la nostra, nate con una forte passione per l’innovazione e che facilitano le sinergie e collaborazioni tra settori diversi. Alla fine, lo diceva anche mio nonno Ernesto, ‘L'innovazione è una disobbedienza andata a buon fine’, ed è proprio questa disobbedienza che continuerà a trainare la nostra innovazione scientifica.”

“Da tempo - aggiunge David Brussa, direttore Qualità Totale e Sostenibilità della illycaffè - analizziamo le fasi di produzione del caffè lungo tutta la filiera per identificare eventuali trasformazioni alternative sostenibili di questo ingrediente. Applicando il modello dell’economia circolare, abbiamo studiato e continuiamo a farlo, come convertire elementi che attualmente vengono scartati dal processo di produzione, come ad esempio la polvere di caffè verde, i chicchi tostati rotti e, appunto, la silverskin, in un nuovo sottoprodotto. Vogliamo valorizzare tutte le possibili tipologie di scarto, perché sappiamo che sono ancora molto ricche di molecole che possono essere reinserite in altri circuiti produttivi e riutilizzate. La collaborazione con Amarey, iniziata con l’uso della silverskin, porterà allo sviluppo di ulteriori progetti che si rifanno ai principi dell’economia circolare”. 

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