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Milano, al via i lavori per il CityWave che completa il progetto di CityLife

Un investimenti di 170-180 milioni di euro. Consegna prevista entro il 2025

Un investimento che si aggira "intorno ai 170-180 milioni di euro" per il nuovo building che completerà lo skyline di CityLife a Milano e con esso la sua proposta di funzioni e servizi. CityWave, che affianca le torri Libeskind, Hadid e Isozaki è stato progettato dallo studio BIG - Bjarke Ingels Group e si propone quale nuovo paradigma per gli uffici del futuro. Le gare di appalto che "non sono ancora partite", ma non c'è fretta, ha chiarito ha detto Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Generali Real Estate e presidente di CityLife, in occasione della cerimonia di posa della prima pietra.

 

L'obiettivo è costruire un "ediificio monumentale che abbia una vita lunga". per fare in modo che ciò avvenga, "bisogna costruire bene". Per questo motivo il termine previsto per la consegna è il 2025. "Non oltre, perché nel 2026 - ha ricordato il sindaco Giuseppe Sala - ci saranno le Olimpiadi Invernali". "Sarà una smart city nel senso più vero della parola, dove la qualità della vita e disponibilità tecnologia si uniranno in un progetto straordinario", ha sottolineato - Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali. CityLife per la riqualificazione urbana e la sostenibilità, che hanno caratterizzato l’intero sviluppo del quartiere sin dalla sua nascita, contribuendo ad affermarlo tra i principali esempi di rigenerazione urbana in Europa. E tutto questo, come ha sottolineato il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, " senza alcuno scandalo per tangenti o quant'altro". "Sarà un progetto ammirato in Italia e nel mondo. Oggi - ha aggiunto - è una grande giornata per Milano. Siamo destinati e crediamo nel cambiamento. Esiste un senso di responsabilità che alcune città devono assumere e Milano la responsabilità se la vuole prendere tutta". L'edifici sarà alimentato esclusivamente da fonti rinnovabili, grazie al rivestimenti in pannelli fotovoltaici: sarò il parco fotovoltaico più grande di Milano e uno dei più grandi in Italia all'interno di una città, con una superficie di 11mila mq di pannelli che potranno fornire 1.200 MWh di energia l'anno, grazie a una potenza installata che sfiora i 2 MWh. La stessa struttura consentirà anche la raccolta e il riuso delle acque piovane, oltre a delineare un ampio spazio pubblico verde e coperto, vivibile tutto l’anno. Inoltre, l’edificio è pensato per consumare il 45% in meno di energia rispetto allo standard, grazie a soluzioni come l’uso termico delle acque di falda, con un risparmio di 520 tonnellate l’anno di CO2, pari alle emissioni assorbite da 20.000 alberi. Il progetto CityWave ha già ottenuto la pre-certificazione LEED™ classificandosi a livello Platinum. La commercializzazione degli innovativi spazi ad uso ufficio è stata affidata a Jones Lang LaSalle S.p.A. e Cushman & Wakefield LLP. Il progetto CityWave, così come l’intero intervento di riqualificazione di CityLife, si inserisce nella strategia europea di Generali Real Estate che, con un patrimonio gestito di oltre 33 miliardi, si posiziona fra i principali gestori immobiliari al mondo e crea valore per gli investitori attraverso una serie di veicoli di investimento cross-border, gestiti dall'asset manager specializzato Generali Real Estate SGR.

“L’inizio dei lavori di costruzione della CityWave a CityLife sono un nuovo forte segnale di ripresa che viene dato a tutta la città. La pandemia - ha sottolineato il sindaco Giuseppe Sala - ci ha imposto di rallentare e di uscire dall’emergenza, ma ora è tempo di andare avanti con determinazione e fiducia nelle nostre capacità. Questa nuova realizzazione completa il già emblematico quartiere CityLife e mostra con il suo originale design e le sue caratteristiche di edificio a ‘impatto positivo’ la città che stiamo realizzando: avremo il più grande parco fotovoltaico urbano, un sistema di riuso delle acque piovane, e un complesso che consumerà il 45 % in meno di energia. Sarà il simbolo della Milano che vogliamo: sostenibile, internazionale, bellissima”.

Aldo Mazzocco, amministratore delegato di Generali Real Estate e presidente di CityLife, ha evidenziato che "questo edificio di nuova generazione rappresenta un ulteriore ‘step up’ nell’evoluzione degli immobili per uffici: un contenitore per attività direzionali che integra obiettivi di impatto positivo sull’ambiente e sulla qualità della vita con nuove articolazioni degli spazi a valle dello shock da lockdown. In questo senso, stiamo definendo un nuovo paradigma per il mondo.”

 

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