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Sala, Milano deve resistere o sarà un disastro

"Oggi siamo chiamati a resistere, perché Milano non é ancora stata toccata, come altre città lombarde, dalla diffusione del virus e non lo può essere, perché immaginate il crollo di una città di 1 milione e 400mila abitanti cosa produrrebbe sul sistema sanitario: sarebbe un disastro". E’ l’appello che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un video messaggio che lancia da Palazzo Marino, all'inizio di "un nuovo week end, in questa lunga maratona. Lo abbiamo capito: è una maratona e non uno sprint. Ma vorrei iniziare oggi - dice - ringraziando milanesi che stanno facendo la loro parte, che si stanno comportando bene, a parte alcune eccezioni di comportamenti inaccettabili, ma nella stragrande maggioranza grazie per quello che state facendo, con disagio, con fatica. Penso alla mia fatica tutti i giorni a Palazzo Marino alla ricerca di un angolo della matassa che a volte non trovo".

"Abbiamo vissuto davvero degli anni d'oro. Io ogni tanto per consolarmi ritorno con i pensieri all'Expo. Ora sia io in un momento di difficoltà ma le difficoltà vanno affrontate con coraggio" dice il primo cittadino. "Qui a Palazzo Marino stiamo mettendo in campo alcune azioni" anticipa Sala e ne enuncia tre:

la prima, distribuiremo un kit con mascherine e liquido igienica tra medici di base e pediatri

la seconda, abbiamo per i senzatetto alcuni centri di accoglienza a Milano. Il più famoso e casa Jannacci, in viale Ortles. Siccome consideriamo un rischio, che tanti ospiti siano insieme oggi ne stai o trasferendo una parte al Saini

la terza, nei giorni scorsi abbiamo lanciato il Fondo di Mutuo Soccorso, che ho pensato per la ricostruzione. Il Comune vi ha messo risorse e abbiamo chiamato privati e abbiamo ricevuto tantissime offerte a contribuire. Abbiamo raccolto dai privati circa 5 milioni. Ma sentendomi spesso con l'arcivescovo Delpini, abbiamo capito che va bene la ricostruzione, ma c'è un bisogno immediato di persone che già oggi sono senza reddito, dunque abbiamo dedicato risorse - 2 milioni la Curia e 2 il Comune attingendo al Fondo - per intervenire con immediatezza su chi è rimasto senza reddito. Si chiama Fondo di San Giuseppe e il nome lo ha scelto l'arcivescovo... interverremo con rapidità".

Infine, "sto facendo la mia parte e sto facendomi sentire dal governo perché trovo profondamente sbagliato che i supermercati chiudano la domenica. Io capisco le loro difficoltà, quella col personale, ma più si riducono gli orari - osserva il primo cittadino di Milano- e più le code aumentano. E questo non va bene. I supermercati sono rimasti aperti la domenica nei bei momenti e devono rimanere aperti anche oggi".

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