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Applicato per la prima volta in Corneliani il fondo di salvaguardia. La visita del ministro Giorgetti'azienda,

Per come è stata salvata ha creato un precedente, tanto che le modalità con le quali è avvenuto sono state riassunte nel 'metodo Corneliani'. La storica azienda mantovana di abbigliamento formale e casual maschile, dopo varie vicissitudini e dopo avere rischiato il fallimento, torna ora pienamente all'opera grazie all'ingresso dello Stato, che ha supportato gli investitori del fondo Investcorp. "Abbiamo applicato per la prima volta lo strumento del fondo di salvaguardia che prevede l’ingresso tra gli azionisti anche dello Stato, ma silente e rispettoso dello sforzo di coloro che vogliono portare avanti l’impresa" ha ricordato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in visita allo stabilimento di produzione, insieme alla proprietà e a Invitalia e Investcorp. “Per me è emozionante essere qui - ha detto - perché Corneliani ha rappresentato il battesimo nella mia attività di ministro. E’ una dimensione pragmatica di quello che è l’economica italiana. Da una parte il brand italiano associato alla qualità, conosciuto in tutto il mondo per la capacità di fare arte. Dall’altra parte ci sono tante situazioni di crisi dove non basta il brand per superare momenti difficili. Il ruolo dello Stato è creare condizioni affinché gli imprenditori che ci sono, che ringrazio per il loro impegno, possano fare impresa”. Ora "il successo di Corneliani dipenderà dal fatto che entrino giovani con la passione di poter fare cose eccezionali e uniche al mondo”. Giorgio Brandazza, ad del gruppo, dopo aver ringraziato il ministro per la visita e il lavoro compiuto, ha detto che “siamo animati da un grande senso di responsabilità verso tutti. In particolare, verso chi ci ha dato fiducia investendo nella società, dandoci la chance di riportare Corneliani al livello dell’abbigliamento maschile di alta gamma, dove merita di stare”.

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