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Brunello Cucinelli chiude un 2025 da record e guarda al 2026 con una crescita attesa del 10 per cento

Il 2025 si conferma un anno straordinario per Brunello Cucinelli: le vendite registrano una crescita a cambi costanti stimata tra l’11 e il 12 per cento, con un incremento intorno al 10 per cento a cambi correnti. "Un risultato - evidenzia la maison - che arriva in un contesto di mercato complesso, segnato da dinamiche globali meno vivaci del previsto, ma in cui il segmento più elevato del lusso continua a mostrare solidità, attrazione e capacità di generare desiderio".

Il quarto trimestre "prosegue in linea con l’andamento molto positivo dei mesi precedenti, sostenuto da giudizi particolarmente favorevoli sulle collezioni e da una crescita attesa a doppia cifra nel canale retail a cambi costanti". Anche il canale wholesale "mostra una dinamica solida, con una presenza stabile presso 400 tra i più prestigiosi clienti internazionali. L’equilibrio tra ready to wear, che rappresenta circa l’85 per cento dell’offerta, e accessori, così come la parità tra uomo e donna, confermano la coerenza della strategia di posizionamento".

Continui gli investimenti produttivi: innanzitutto il completamento, con un anno di anticipo, del piano triennale dedicato al potenziamento della manifattura italiana. Il raddoppio della fabbrica di Solomeo e l’apertura dei nuovi siti produttivi di Penne e Gubbio dedicati al capospalla rafforzano la capacità dell’azienda di presidiare internamente le lavorazioni chiave e di sostenere una crescita equilibrata nei prossimi dieci anni.

Il 2025 è stato anche un anno di grande riconoscimento pubblico per il fondatore e per la famiglia. Brunello Cucinelli ha ricevuto in aprile il Dottorato in Architettura dall’Università degli Studi della Campania e, il 1° dicembre, l''Outstanding Achievement Award' del British Fashion Council, riconoscimento attribuito in passato a figure come Karl Lagerfeld, Giorgio Armani e Miuccia Prada. Una celebrazione dell’approccio alla creatività e al 'lusso gentile' che ha reso la Casa di Moda una realtà unica nel mondo del Made in Italy.

La famiglia Cucinelli vede inoltre emergere con forza la nuova generazione: Carolina è stata inserita da WWD tra le '50 Women in Power 2025', mentre il CEO Riccardo Stefanelli è stato incluso dal TIME nella lista 'TIME 100 Climate 202'”, dedicata ai leader globali dell’azione contro il cambiamento climatico. 

A completare la risonanza culturale dell’anno è stata, il 4 dicembre, la première a Cinecittà del film documentario 'Brunello, il visionario garbato', diretto da Giuseppe Tornatore con musiche di Nicola Piovani. L’opera racconta la vita, il pensiero e il percorso del fondatore, offrendo uno sguardo poetico sull’origine del brand e sulla filosofia umana che anima Solomeo.

L’espansione dell’immagine internazionale del marchio è stata ulteriormente alimentata dal takeover delle 26 vetrine di Harrods a Londra, inaugurato il 1° dicembre, uno dei progetti più prestigiosi mai realizzati dalla Casa di Moda nel retail internazionale.

Guardando al futuro, l’azienda annuncia che a metà gennaio 2026 verrà lanciato un nuovo sito e-commerce basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato con la piattaforma Callimacus di Solomei AI. Un ambiente digitale progettato per interpretare in tempo reale l’intento del visitatore e restituire un’esperienza personalizzata e coerente con l’estetica e i valori del brand.

La guidance di crescita dei ricavi per il 2026 è intorno al 10 per cento.

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