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Brunello Cucinelli, un 2021 "tra i bellissimi" con ricavi a 712 milioni di euro e 61 milioni di investimenti

Atteso +10% nel 2022 e nel 2023

Brunello Cucinelli chiude il 2021 con un giro d'affari (numeri preliminari) pari a 712 milioni di euro, in aumento del 30,9% rispetto al 2020  (+32,4% a cambi costanti) e del +17,2% rispetto al 2019.

Forte ripresa del mercato europeo (+26,5% sul 2020 e +23,8% sul 2019, con un peso sulle vendite pari al 30,8%), in particolare dell'Italia dove si evidenzia un importante miglioramento del trend delle vendite nell’ultima parte dell’anno: nel 2021 la crescita è pari al +23,2 % rispetto al 2020, con un marginale calo del 6,2 % rispetto al 2019. grazie alla decisa la ripresa della domanda locale, che bilancia la prolungata assenza del turismo internazionale. Il mercato americano cresce in misura significativa: +36,7% rispetto al 2020 e +5,8 % rispetto al 2019, raggiungendo un peso sul totale delle vendite del 33,4%.Il mercato asiatico (+32,9 rispetto al 2020 e del +26% rispetto al 2019) vede una importante performance della Mainland China. Anche il Giappone, che nel corso dell’anno aveva evidenziato una certa volatilità, grazie ai risultati molto positivi del quarto trimestre chiude il 2021 sostanzialmente in linea con il valore del 2019. Il canale retail cresce del +56% rispetto al 2020 e del +23,5% rispetto al 2019, mentre il wholesale segna +6,3% rispetto al 2020 e +9,1% rispetto al 2019. Ma ciò che forse ha più connotato lo scorso anno per la maison di Solomeo sono stati gli investimenti, pari a 61 milioni di euro, destinati all’ampliamento di alcune boutique come flagship di Madison Avenue a New York e Omotesando a Tokyo, alle nuove aperture, al progetto Casa Cucinelli. Altrettanta attenzione agli investimenti digitali, tecnologici e produttivi/logistici, per accompagnare il processo di crescita dell’azienda. In netto calo l'indebitamento finanziario netto caratteristico caratteristico, pari a circa 23 milioni di euro al 31 dicembre 2021, rispetto ai 93,5 milioni di euro al 31 dicembre 2021 e ai 30,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019. L'attesa ora è di crescere sia nel 2022 sia nel 2023 del 10% e terminare il quinquennio 2019 - 2023 del piano decennale 2019 - 2028 "in misura leggermente superiore rispetto alle attese".

E se i numeri sono decisamente positivi, certamente anche Brunello Cucinelli deve fare i conti con la nuova ondata pandemica. E proprio la scorsa settimana, con una decisione definita "sofferta", la maison ha rinunciato a presenziare a Pitti Uomo. L'annuncio, a stretto giro con quello di Giorgio Armani che non sfilerà a Milano Moda Uomo per la medesima ragione, viene motivato come "frutto di una sana presa di coscienza dell’attuale momento che l’Italia e il mondo intero stanno vivendo. Crediamo inoltre che sia una scelta presa con senso di responsabilità verso quella strada intrapresa negli ultimi mesi che auspichiamo tutti, possa portarci al più presto ad una normalità di vita e rapporti umani". Intanto il presidente esecutivo e direttore creativo può comunque affermare che "per la nostra Casa di Moda il 2021 è stato un anno da annoverare tra i bellissimi. Abbiamo conseguito dei risultati importanti a livello mondiale, sia sotto il profilo economico sia di immagine, tanto da poter definire questo tempo appena trascorso "anno del riequilibrio". Per il 2022 "ci immaginiamo una bella, garbata ed equilibrata crescita intorno al 10%. T utto ciò ci consentirà di lavorare con sana concentrazione e dedizione, immaginando per la nostra Casa di Moda, per il territorio e per le prossime generazioni, un futuro luminoso”.

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