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Brunello Cucinelli, stima +25% il fatturato a fine anno e +10% nel 2023

Brunello Cucinelli chiude i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita del 27,7% (+23,2% a cambi costanti) a 642 milioni di euro. Nel vecchio Continente i ricavi si sono attestati a 184,2 milioni di euro, con un incremento del 21,6% rispetto al 30 settembre 2021, e un peso pari al 28,7%. In Europa i risultati dono "molto positivi" in tutti i Paesi e "confermano - nota la maison - la grandissima vitalità del mercato domestico europeo". Ottima stagione anche in tutte le località resort che hanno beneficiato di una rapida e robusta ripresa del turismo internazionale in particolar modo proveniente dal Nord America. In Italia il giro di affari si attesta a 78 milioni di euro, in crescita del 10,2% rispetto ai primi 9 mesi del 2021, con un peso relativo del 12,2%. Nelle Americhe le vendite sono state pari a 233,8 milioni di euro, in aumento del 45% rispetto al 30 settembre 2021, con un peso sulle vendite pari al 36,4%. "Importante aumento nei primi 9 mesi dell’anno, con la domanda del cliente americano della fascia alta del lusso che evidenzia una forte connotazione strutturale, con un significativo potenziale di crescita anche nel medio-lungo periodo" spiegano dall'azienda In Asia il fatturato risulta di 146 milioni, in rialzo del 22,6% (il 22,7% delle vendite). In particolare, buona la performance in Cina, mentre il Giappone riporta un aumento in linea con il trend dei primi 6 mesi dell’anno; il Middle East e la Corea del Sud confermano la forte solidità dei risultati del primo semestre.

Sul 2022 la stima è di chiudere l'anno con un incremento record del fatturato del 25%. Lo annuncia la maison umbra del cashmere, presentando i risultati dei primi nove mesi dell'anno. "I risultati di questi nove mesi dell’anno 2022 sono davvero splendidi: stiamo infatti ottenendo grandi risultati dall’immagine che il brand rappresenta nel mondo per il suo stile, per il modo di lavorare e per la concezione umanistica del business, e ci fanno pensare a un fine anno prodigioso, con una crescita del fatturato vicina al 25%" evidenzia il presidente esecutivo e direttore creativo Brunello Cucinelli. "Seguitiamo a sostenere il nostro grande progetto per un grande futuro: 'Le condizioni universali di lavoro per l’essere umano'. Non vi è dubbio che disporre delle strutture produttive e commerciali a pieno regime, non avendo licenziato alcuno durante gli ultimi due anni, ci consente di far fronte all’importante quantità di merce richiesta dal mercato dove, in linea generale, la domanda supera l’offerta. La debolezza dell’euro e le filiere corte di produzione stanno premiando non solo noi ma l’intero comparto manufatturiero di pregio italiano, a dimostrazione di quanto sia forte il nostro stato sociale. La raccolta di ordini per la Primavera-Estate Uomo-Donna 2023 è stata ottima, sia per l’immagine che per le quantità. Tutto questo ci fa immaginare un 2023 con un fatturato in solida crescita del 10%”.

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