FederlegnoArredo: export legno-arredo stabile nel primo trimestre 2025. Preoccupa la Cina, in attesa dei dazi USA

L’export della filiera legno-arredo italiana tiene nel primo trimestre 2025, registrando un lieve calo dello 0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024 e toccando i 4,7 miliardi di euro. Marzo chiude in lieve crescita (+0,1%) rispetto all’anno precedente, mentre l’area UE27 si conferma primo mercato con 2,5 miliardi (-0,2%). I mercati extra-UE crescono dell’1,7%, guidati dagli Stati Uniti, che segnano un +3% nel trimestre.  

A preoccupare sono però l’incertezza sui dazi annunciati dall’amministrazione Trump – la cui scadenza è stata posticipata al 1° agosto – e l’avanzata cinese, che segna un +38,2% di importazioni verso l’Italia nel trimestre, con un +25% a marzo su base annua.  

Il macrosistema arredamento, che vale 3,4 miliardi, segna una flessione dell’1,1%, con i comparti cucine (-8,3%) e ufficio (-9,8%) in difficoltà. Positivo il macrosistema legno, che cresce dell’1,6% grazie a prodotti per l’edilizia (+9,7%).  

“Il settore è costretto a restare alla finestra in attesa di capire quali effetti avranno le decisioni sui dazi USA”, afferma Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo. “L’instabilità globale complica qualsiasi previsione, mentre Germania e Francia continuano a perdere terreno”.  

Bene invece Regno Unito (+3,3%), Spagna (+7,4%) ed Emirati Arabi Uniti (+11,1%), con quest’ultimi che raggiungono i 108 milioni di euro esportati. Spiccano anche le performance di Marocco (+55,6%) e Portogallo (+25%).  

Sul fronte opposto, la Cina, pur aumentando le vendite verso l’Italia, segna un -16,4% come destinazione dell’export italiano. Male anche Arabia Saudita (-13,5%), Francia e Germania.  Il clima resta incerto: a maggio il saldo dei giudizi sugli ordini delle imprese scende a -24,1%, peggiorando rispetto ad aprile (-20,2%). Tuttavia, il 61,7% delle aziende segnala ordini “nella norma” e la produzione industriale del mobile mostra un +5,4% nel quadrimestre.