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Kering: ricavi per 3,415 mld € nel Q3 (-10%), migliorano Gucci e Saint Laurent
Crescono Bottega Veneta ed eyewear
Il gruppo Kering ha chiuso il terzo trimestre 2025 con ricavi per 3,415 miliardi di euro, in calo del 10% a tassi correnti e del 5% su base comparabile, dopo il –15% registrato nel secondo trimestre. Nei primi nove mesi dell’anno il fatturato complessivo è pari a 11 miliardi di euro (–14% a tassi correnti, –12% su base comparabile). Le vendite retail dirette sono diminuite del 6% su base comparabile, mostrando però un miglioramento in tutte le aree geografiche rispetto ai trimestri precedenti. Le vendite wholesale e altre attività sono calate del 2%.
Gucci ha registrato ricavi per 1,343 miliardi di euro, in flessione del 18% a valori correnti e del 14% su base comparabile. Le vendite dirette sono diminuite del 13% ma con un chiaro miglioramento rispetto al secondo trimestre, grazie alla ripresa in Nord America e Europa occidentale e al successo delle nuove collezioni, in particolare nella pelletteria. Il canale wholesale ha segnato un calo del 25%. Verso la fine del trimestre, la presentazione della collezione 'La Famiglia' ha segnato “il ritorno di Gucci al centro del dibattito della moda”.
Yves Saint Laurent ha chiuso il trimestre con 620 milioni di euro di ricavi, in calo del 7% a tassi correnti e del 4% su base comparabile. Le vendite retail sono diminuite del 2%, mostrando un recupero in Nord America e un calo più contenuto in Europa occidentale. Le nuove collezioni hanno ottenuto un’accoglienza positiva, con crescita a doppia cifra nell’abbigliamento prêt-à-porter e nelle calzature, mentre il rinnovamento dell’offerta di pelletteria sta iniziando a dare risultati. Il canale wholesale segna un –16%, coerente con la strategia di razionalizzazione della distribuzione.
Bottega Veneta conferma il suo trend positivo con 393 milioni di euro di ricavi, in crescita del 3% su base comparabile e in calo dell’1% a tassi correnti. Le vendite retail aumentano del 5% grazie alla forte domanda in Nord America, dove la crescita è a doppia cifra. Le categorie ready-to-wear e calzature guidano la performance, e il lancio della borsa Campana mostra risultati promettenti.
Gli altri marchi del gruppo (tra cui Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato e Qeelin) totalizzano 652 milioni di euro di ricavi (–5% a tassi correnti, +1% su base comparabile). Le vendite retail restano stabili, mentre il wholesale cresce del 5%. Balenciaga migliora in tutte le categorie, soprattutto in Nord America; McQueen rallenta il calo grazie all’abbigliamento donna; Brioni continua a crescere con vendite al dettaglio in aumento a due cifre in Europa, Nord America e Giappone. La divisione gioielleria mostra una dinamica molto solida, con Boucheron e Pomellato in crescita e Qeelin in continua espansione nell’Asia-Pacifico.
La divisione Kering Eyewear e Corporate, che include Kering Beauté, registra ricavi per 448 milioni di euro, in crescita del 2% a tassi correnti e del 6% su base comparabile. Kering Eyewear segna +7%, trainata da Maui Jim e Lindberg, mentre si prepara alla nuova partnership con Valentino, che partirà con la collezione primavera-estate 2026. Kering Beauté cresce del 3%, sostenuta dal debutto della prima linea di fragranze Balenciaga e dal lancio del profumo Creed Oud Zarian. Nel complesso, il terzo trimestre conferma un miglioramento progressivo, ma anche la distanza da competitor come LVMH e Hermès.
Il CEO Luca de Meo ribadisce: “Abbiamo identificato le leve per il rilancio. Il nostro obiettivo è costruire un gruppo solido, competitivo e disciplinato, che coniughi creatività e performance per tornare protagonista nel lusso globale.”