• Fashion

Laboratori, showroom e musei aperti, la moda per due giorni riceve il pubblico

Tprna ApritiModa, il format ideato da Cinzia Sasso

Conoscere per comprendere e per apprezzare. Il made in Italy e l'Italian lifestyle hanno necessità di trovare nuove parole e modi di raccontarsi e consegnare la propria storia alle nuove generazioni. Un patrimonio di sapere e buon gusto, eleganza e capacità che non va perso.  Lo si dice spesso. Più complesso identificare come. 'ApritiModa', la manifestazione ideata dalla giornalista Cinzia Sasso nel 2017 che apre le porte dei palazzi della moda al pubblico, coinvolge nell'edizione nazionale di quest'anno oltre settanta atelier, laboratori e musei. Si svolgerà sabato e domenica prossima, 24 e 25 ottobre

“La moda è uno degli attrattori del turismo di qualità nel nostro Paese. Ma è anche una parte rilevantissima dell'arte e della cultura contemporanea”, ha detto il ministro dei Beni e Attività Culturali Dario Franceschini, presentando l'iniziativa. “Nel dna della nostra moda sono entrati secoli di bellezza, di conoscenza, di mestieri e di saperi tramandati. Conserviamo da sempre, e lo facciamo benissimo, il nostro patrimonio artistico e architettonico. Ma come Paese abbiamo dedicato poco tempo e attenzione alla contemporaneità. Per questo il Mibact ha creato una direzione creatività contemporanea che si occupa anche di moda e design, un settore che rappresenta una grande eccellenza e che attira i talenti dei giovani. Ed è per questo che sosteniamo l'iniziativa ApritiModa, che è destinata a durare nel tempo”.

"Per guardare al futuro con un po’ di fiducia, bisogna riaccendere la luce sulla bellezza e sulla bravura, le caratteristiche chi ci fanno amare in tutto il mondo. Riuscire a scoprire, quest’anno, tanti tasselli del prezioso mosaico che compone il made in Italy è stata una sfida al confine con la follia, ma è una sfida che andava vinta perché è necessario vedere l’arcobaleno all’orizzonte” ha spiegato Sasso.
 
Sul sito www.apritmoda.it, grazie ad una mappa interattiva, è possibile scegliere e prenotare la propria visita, gratuita, per scoprire luoghi di solito inaccessibili: palazzi storici, cortili nascosti, vecchie fabbriche reinventate dove nascono le creazioni. In 13 regioni, dal Piemonte alla Sicilia e dalla Sardegna al Friuli-Venezia Giulia, apriranno famosi brand della moda, le migliori aziende artigianali e affascinanti musei, organizzando visite a numero chiuso in orari definiti, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute di tutti.
 
"Il comparto moda e, in particolare le filiere produttive collegate ad esso, hanno vissuto mesi di grande difficoltà; la creazione di partnership tra fornitori, brand, aziende tessili e distributori per promuovere progetti comuni d’investimento potrebbe costituire una leva fondamentale per promuovere l’innovazione nel settore tessile, abbigliamento e accessori e aiutare il comparto a superare la crisi causata dalla pandemia" ha evidenziato Pierluigi Monceri, responsabile direzione regionale Lazio, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Molise di Intesa Sanpaolo, che sostiene l'iniziativa. "Per ripartire le aziende, in parte, dovranno rivedere i propri processi di vendita rafforzando i canali online; il divario digitale è ancora ampio ma gli investimenti digitali sono destinati a subire un’accelerazione proprio a seguito della crisi provocata dal Covid-19”. 

Questi i protagonisti della quarta edizione di ApritiModa: Borsalino, Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio, Herno, Lanificio Cerruti, Cordani Velluti, Antonio Marras, Brunello Cucinelli, Conceria Gaiera, Curiel, Fratelli Rossetti, Gegia Bronzini, Kiton, Museo del tessile di Busto Arsizio, Osti Ricami Alta Moda, Piacenza Cashmere, Pino Grasso Ricami, Sartoria Domenico Caraceni, Sartoria Fondazione alla Scala, Serapian, Trussardi, Unic e Lineapelle, Bonaudo, D’orica, Dolce & Gabbana, Lanificio Paoletti, Martina e Sergio Vidal, Museo della Calzatura Villa Foscarini Rossi, Palazzo Mocenigo, Centro Studi di Storia del Tessuto, del Costume e del Profumo, Raptus & Rose, Tessitura Bevilacqua, Lis Furlanis, Furla, Teatro Comunale di Bologna, Antico Setificio Fiorentino - Stefano Ricci, Enrico Coveri, Fondazione Arte della Seta Lisio, Laboratorio d’Arte del Teatro della Pergola, Loretta Caponi, Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Museo del Tessuto di Prato, Museo Salvatore Ferragamo, Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, Prada, Premiata Tessitura TACS, Stefano Bemer, Giuditta Brozzetti, Fendi, Archivio di Stato di Napoli, Eddy Monetti, Guantificio Omega, Marinella, Museo della Tessile e dell’Abbigliamento – Fondazione Mondragone di Napoli, Russo di Casandrino, Sartoria Teatrale San Carlo, Lanificio Leo, Marella Ferrera, Chiara Vigo, Luciano Bonino, Maratè.

Banner-Adv
Banner-Adv