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Lusso alla finestra in attesa di capire se Usa imporranno nuovi dazi (Equita)

Lusso alla finestra in attesa di capire se gli Stati Uniti imporranno nuovi dazi alle importazioni. E' stata infatti avviata una consultazione pubblica fino al 26 luglio per valutare l`imposizione di ulteriori 3,1 mld di dazi sulle importazioni da Francia, Spagna, Germania, UK, includendo, tra le varie categorie, i beni di lusso e i liquori. Equita ricorda che "questo possibile aumento dei dazi si inserisce nell`ambito della disputa per gli aiuti dell'Ue ad Airbus che già aveva alimentato la prima tornata di aumenti per ammontari simili lo scorso ottobre, colpendo allora i liquori Italiani ma risparmiando quelli francesi e i beni di lusso". Se dovesse verificarsi quanto in premessa, sarebbero diversi i titoli colpiti. Ad esempio Lvmh, che realizza il 24% del fatturato Us, sia attraverso il segmento Wines&Spirits, sia attraverso il segmento Fashion & Leather: Equita ricorda che però "il marchio LV ha 3 siti produttivi in Usa; inoltre, i principali marchi del gruppo hanno un forte posizionamento in Nord America (LV, Dior, Hennessy) e un forte pricing power". Se poi  l'atteggiamento ostile dell`amministrazione americana dovesse estendersi anche all`Italia, "in generale il mercato Usa vale in media il 15-20% circa del fatturato (inclusa Kering, la cui produzione è Italiana): meno esposta Tod`s (8%), più esposta Brunello Cucinelli (34%). Il settore tratta a 29x P/E21 e 24x P/E22, a premio dell`85% circa rispetto allo Stoxx600, vs. 65% nel 2017-19, nonostante la bassa visibilità sulle stime nel breve e sulla velocità di recupero nel 2021".

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