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LVMH/ Utile netto (-22% a 5,7 mld €) e ricavi in calo (- 4% a 39,81 mld €) nel primo semestre 2025

Ma forte generazione di cassa

Nel primo semestre del 2025 LVMH ha riportato ricavi di gruppo pari a 39,81 miliardi di euro, in calo del 4% rispetto allo stesso periodo del 2024; ancora più marcato il calo dell’utile netto di competenza del gruppo, che si ferma a 5,7 miliardi di euro, in diminuzione del 22% rispetto ai 7,27 miliardi del primo semestre 2024. L’utile operativo ricorrente è sceso a 9,01 miliardi di euro, con un calo del 15% su base annua. Il margine operativo resta comunque elevato, riflettendo la capacità dei marchi del gruppo – da Louis Vuitton a Dior, da Tiffany a Sephora – di mantenere margini robusti anche in condizioni meno favorevoli.

A fronte del rallentamento di ricavi e utili, LVMH mette a segno un dato in netta controtendenza: il free cash flow operativo ha raggiunto 4,03 miliardi di euro, con una crescita del 29% su base annua. Sul fronte patrimoniale, il debito finanziario netto è sceso del 16%, passando da 12,15 a 10,17 miliardi di euro, mentre il patrimonio netto è salito lievemente dell’1%, raggiungendo 66,87 miliardi di euro. La domanda locale è rimasta solida in Europa, dove si è registrata una crescita su base comparabile per perimetro e valuta, e negli Stati Uniti, dove i risultati si sono mantenuti stabili. In calo invece il Giappone, rispetto al primo semestre 2024, che aveva beneficiato di una spinta anomala della spesa turistica dovuta al forte deprezzamento dello yen. Il resto dell’Asia ha mostrato tendenze simili al 2024, con un miglioramento delle vendite ai clienti locali nel secondo trimestre.

"LVMH ha mostrato solidità nell’attuale contesto. Lo dobbiamo - ha commentato il presidente e CEO Bernard Arnault - alla forza dei nostri marchi iconici e alla loro inesauribile capacità di innovazione, pur restando fedeli alla cultura dell’artigianalità incomparabile. Al di là delle incertezze attuali, restiamo concentrati grazie alla visione di lungo termine che ha sempre guidato il nostro gruppo familiare. Siamo mossi dalla costante ricerca di qualità e desiderabilità in tutto ciò che creiamo, unita alla modernità dei nostri marchi storici. Affrontiamo la seconda metà dell’anno con grande attenzione, ma con fiducia nel potenziale a lungo termine di LVMH e nell’impegno delle nostre persone nel rafforzare ulteriormente la leadership del Gruppo nel settore del lusso. La nostra priorità condivisa è offrire ai clienti i prodotti più eccezionali".

Nonostante un contesto geopolitico ed economico ancora incerto, LVMH "guarda con fiducia al secondo semestre del 2025, confermando una strategia centrata sull’aumento costante della desiderabilità dei propri marchi. Il gruppo continuerà a fare leva sull’eccezionale qualità dei prodotti e sull’eccellenza nella distribuzione retail, due capisaldi che, insieme alla creatività senza pari dei team e alla spinta innovativa, rappresentano i pilastri della leadership globale nel settore del lusso. La nostra strategia – si legge nell’outlook – resta focalizzata sulla qualità più alta in tutte le attività del Gruppo”. Un orientamento di lungo periodo che, secondo LVMH, permetterà anche nel 2025 di consolidare ulteriormente la posizione di vertice a livello mondiale. 

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