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Masi Agricola chiude il 2020 con 0,8mln utile e ricavi in calo del 20,4%. In rialzo a Piazza Affari

Management, "pandemia influenzerà anche risultati 2021"

Masi Agricola manda in archivio un 2020 con un'utile che si attesta a 800mila euro, in contrazione rispetto ai 4,3 milioni dello scorso anno. Il giro d'affari cala dai 64,9 milioni del 2019 ai 51,7 dello scorso anno, segnando così una contrazione del 20,4%. L'Ebitda si attesta a 5,5 milioni di euro (11,2 mln di euro lo scorso esercizio e l'Ebit a 1,3 milioni di euro (7,3 mln di euro nel 2019). L L'indebitamento finanziario netto risulta pari a 6,4 milioni di euro (8,7 mln di euro al 31 dicembre 2019). Di un "esercizio complicato dalla pandemia" parla Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola. Gli impatti sono stati "particolarmente pesanti sui ricavi correlati alla limitazione di viaggi e turismo. Al contempo abbiamo avuto evidenza che, quando l’horeca ha avuto la possibilità di operare, il nostro business ha reagito immediatamente, grazie anche alla forza del nostro marchio. Sperimentiamo tutti un nuovo modo di lavorare, in cui occorre abbinare con sempre più attenzione e coerenza la strategia di lungo periodo e la tattica di breve: lo scenario è imprevedibile e induce cambiamenti che in parte stanno diventando strutturali, soprattutto a livello distributivo. La nostra risposta è una maggiore attenzione all’utilizzo coordinato di tutti i canali e alla segmentazione di gamma" conclude Boscaini. L'azienda evidenzia anche che "non risulta possibile a oggi stimare con sufficiente attendibilità l’impatto che l’emergenza da Coronavirus potrà avere sull’andamento delle attività della società e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria: non è infatti prevedibile quando potrà terminare nei vari Paesi la fase di contenimento del contagio, né soprattutto è delineabile l’effetto che la stessa produrrà ex post in termini di stile di vita e relazioni sociali. Il fenomeno - assicura Masi Agricola - verrà costantemente monitorato nella sua evoluzione e considerato ai fini dell’implementazione delle conseguenti azioni gestionali. Sulla base delle previsioni formulabili oggi, comunque, l’inevitabile perdurare delle limitazioni anti-contagio, unitamente all’elevato livello di incertezza che si sta radicando anche nell’attitudine al consumo, influenzerà i nostri risultati economico-finanziari anche nell’esercizio 2021".

"Il management - nota Equita - si aspetta che la pandemia continui ad avere un impatto sui risultati dell'azienda anche nel 2021. Tuttavia, nonostante le restrizioni ancora in atto, riteniamo che l'anno sia iniziato con un certo miglioramento rispetto all'andamento del 4Q, ancora guidato dalla crescita dei mercati off-trade/monopolistici che continua compensare i trend negativi dell'ontrade e dell'ancor più negativo travel retail. Abbiamo limato ricavi ed Ebitda 2021 di -1,5% (fatturato 9% sotto il 2019 vs prec. -8%), con maggiore impatto a bottom line a causa di maggiori oneri finanziari. Le nostre stime 2022 rimangono invece sostanzialmente invariate (ricavi 1% sotto il 2019)". Nel frattempo il titolo viaggia in rialzo dello 0,36% e viene scambiato a 2,8 euro.

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