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Masi lancia il vino "informale". Obiettivo, allargare il perimetro e crescere

Un vino "informale, casual e sostenibile". Sono Fresco di Masi Rosso Verona igt e Fresco di Masi Bianco Verona igt, le novità, la novità di Masi Agricola, società quotata su Aim Italia e tra i leader italiani nella produzione di vini premium: "due vini biologici che vogliono incontrare il gusto ma anche i valori delle nuove generazioni. Una produzione 'per sottrazione' che minimizza l’intervento dell’uomo sulla natura". Per Raffaele Boscaini, responsabile del Gruppo Tecnico e settima generazione della famiglia proprietaria di Masi Agricola, "i nuovi consumatori sono accomunati dal fatto che per loro il prodotto sostenbile non è più una scelta, ma una normalità. In questo senso, Masi ha scelto di recitare la sua parte con un concetto rivoluzionario: una produzione per sottrazione, minimizzando l'impatto dell'uomo sulla natura, con vini quanto più possibile vicini all'uva". Le uve sono lavorate subito dopo la raccolta, senza lieviti esogeni. La fermentazione avviene nelle cantine, senza passaggio nel legno. Il vino non viene invecchiato, ma imbottigliato. Per esprimere questo concetto, anche per l'etichetta sono stati scelti colori "piacevoli e giovani", applicati all'etichetta iconica. "Una rivoluzione che ha una firma", sottolinea Boscaini, evidenziando che nell'etichetta è indicata tutta la lista degli ingredienti. Anche riguardo al packaging, Boscaini spiega che che "la bottiglia è in vetro leggero e trasparente, con una ridotta impronta carbonica. Il tappo e' in sughero agglomerato con polimero naturale e l'etichetta è totalmente in carta riciclata. Nessuna molecola di plastica in questo pack: anche la colla ci siamo accertati che non avesse sostanze plastiche".

"Un approccio informale - sottolinea l'ad Federico Girotto - che va bene per i consumatori di tutti i luoghi e per tutti i canali. Ci aspettiamo un grosso supporto alla crescita dai due nuovi vini. Che perseguiamo su base organica con i prodotti più tradizionali, ma anche aggiungendo ogni anno qualche articolo alla nostra carta vini". Per entrambi i vini "siamo ancora in fase di lancio: sarà un prodotto di posizionamento e di volumi. Generalmente produciamo 12 milioni di bottiglie. Questa novità sarà di supporto alla nostra crescita dimensionale". "La vocazione cross country - sottolinea ancora Girotto - è stata definita ex ante e sta riscontrando apprezzamento e gradimento in tutte le geografie in cui lo abbiamo presentato. Questo si spiega perché il concetto di sostenibilità viene sposato da paesi che sono più 'avanti' da questo punto di vista, ma anche chi non fosse interessato al concetto di sostenibilità, trova interesse nel concetto di informale. Per questo ha una vocazione internazionale e l'accogliemento è stato positivamente unanime". Per quanto riguarda i primi mesi dell'anno, l'ad sottolinea che "anche nel 2021 torna una evidenza interessante: i nostri ristoratori, nonostante la difficile situazione, si affidano a Masi"; inoltre "abbiamo favorito tagli di ordini più piccoli e, sacrificando un po' di margine, lo abbiamo messo a disposizione del nostro ristoratore, promuovendo una maggiore rotatività del credito. Questi elementi continuano anche nel 2021".

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