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Mercati in attesa: oggi una raffica di dati macroeconomici da tre continenti

La giornata odierna si annuncia densa di pubblicazioni macroeconomiche con potenziali riflessi rilevanti su mercati valutari, azionari e obbligazionari. L’attenzione si concentra su Stati Uniti e Germania, ma anche l’India e il blocco europeo offrono aggiornamenti significativi che contribuiranno a delineare lo scenario economico globale per la seconda metà dell’anno.  

In Europa, si attende l’indice tedesco dei prezzi alla produzione; in Spagna, il saldo della bilancia commerciale di maggio. Alle 11:00 è attesa anche la produzione nel settore delle costruzioni, un indicatore che fornisce segnali anticipatori sulla domanda aggregata.  

Nel pomeriggio sarà la volta degli Stati Uniti, con l’aggiornamento sui nuovi cantieri edilizi: il consensus prevede un calo dell’1,5% dopo il -5,5% registrato in maggio. I permessi di costruzione dovrebbero assestarsi a 1,390 milioni di unità. Si tratta di indicatori cruciali per valutare la resilienza del mercato immobiliare residenziale americano, in un contesto di tassi ancora elevati e domanda in raffreddamento.  

Alle 16:00 saranno pubblicati gli indici dell’Università del Michigan, osservati speciali dalla Federal Reserve per cogliere le aspettative di inflazione dei consumatori. L’indice sulla fiducia generale è atteso a 63,9, in lieve calo rispetto al 64,8 del mese precedente, mentre le attese inflazionistiche a un anno e cinque anni dovrebbero stabilizzarsi rispettivamente al 5,0% e 4,0%.  

A chiudere la giornata, i dati CFTC sulle posizioni speculative nette offriranno una fotografia aggiornata del sentiment degli investitori istituzionali su valute, materie prime (inclusi oro, petrolio, grano, mais) e principali indici azionari come Nasdaq 100 e S&P 500.

Anche l’India entra in scena con i dati su depositi bancari (+10,4%) e prestiti concessi (+9,6%), a conferma di una dinamica creditizia in forte espansione, coerente con la traiettoria di crescita sostenuta dell’economia indiana. Le riserve valutarie si attestano a 699,7 miliardi di dollari, mantenendo un livello di sicurezza elevato. 

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