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Moncler punta a +20-25% fatturato nel 2022, ma la Cina preoccupa

Titolo crolla e chiude con un ribasso del 5,63 a 44,6 euro

Moncler stima una crescita dei ricavi per l'anno in corso in un range compreso tra il 20 e il 25%, dunque superiore alla previsione degli analisti che indicano 2,43 miliardi di euro, pari a un rialzo del 18,5%. La reale consistenza dell'incremento, tuttavia, dipenderà dalla Cina e da quanto sarà rapida a riprendersi dalla nuova ondata di Covid e dai lockdown. Nel fattempo il gruppo guarda con rinnovata attenzione al mercato Nordamericano nella consapevolezza che esso possa esprimere ancora più potenziale. Altro importante driver di crescita sarà, nei piani di Moncler, il segmento delle calzature, rispetto al quale si valutazio acquisizioni "non di brand ma di know how" come precisa il chief financial officer Luciano Santel in occasione del Capital Market Day. Potenziale ancora parzialmente insepresso per Stone Island, marchio entrato nel gruppo lo scorso anno. Il futuro del brand si basa su una strategia a quattro pilastri: il logo, i distrubutori, il cliente e il cosiddetto 'new luxury'. Per Stone Island si punterà sempre di più a materiali a basso impatto e alla sperimentazione tecnologica. Altro aspetto che sottolinea l'amministratore delegato Remo Ruffini è rappresentato dalla volontà di avere sempre maggiore presa diretta sul mercato, dunque andare verso una sempre maggiore disintermediazione con il proprio pubblico di riferimento. Relativamente ai nuovi negozi il piano di espansione e relocations prevede per Moncler 10-12 nuove aperture in Emea,e oltre 10 relocations. I maggiori progetti retail riguardano Madrid, Dusseldorf, Zurigo e Vienna; 2.4 nuoi negozi in Corea e oltre 10 relocatio; 4-6 nuove boutique in Giappone e altre 10; in Apac tra i 10 e i 14 nuovi negozi, tra cui Pechino e Macau, Guangzhou e Shenzhen; e ancora 6-8 nuove aperture nel Nord America, tra cui Miami, New York e Los Angeles. In totale sono 100 i nuovi dos che stanno per essere aperti, rinnovati o riallocati nell'arco di tre anni. Oltre il 50% della crescita si prevede arriverà proprio dalla Cina e dagli Stati Uniti insieme. Per quanto riguarda invece Stone Island, il piano prevede entro il 2024 100 nuovi dos e l'internalizzazione del commercio online. 

Rafforzato ancora il ruolo dell'ecommerce per Moncler: il 25% entro il 2024 dei ricavi arriveranno proprio da questo canale. Nelle stime del gruppo, i brand varranno il 70% dei ricavi al 2025, anche grazie all'ampliamento della collezione primavera estate, che notoriamente pesa meno nella bilancia Moncler; il 10% arriverà invece dalle calzature. Grande attenzione alle generazioni più giovani. In particolare la Gen Z porterà il 30% dei ricavi. Non ci saranno infine "nuove acquisizioni nel medio termine" assicura Ruffini, precisando che "siamo concentrato sui marchi in portafoglio che abbiamo". Dopo Stone Island "non vediamo nel medio termine nuove acquisizioni, ci concentriamo sui marchi che abbiamo in portafoglio".

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