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Quando l’algoritmo decide il prezzo: il lato nascosto dello shopping natalizio e delle prenotazioni di viaggio
Cresce l’e-commerce italiano e aumentano gli utenti digitali, ma insieme a offerte e comodità si moltiplicano anche i rischi invisibili: dal dynamic pricing alle profilazioni occulte che influenzano prezzi, suggerimenti e promozioni. Il nuovo libro di Nicola Bernardi, Presidente di Federprivacy, spiega perché il consumatore deve imparare a riconoscere questi meccanismi e come tutelare la propria privacy digitale.

Alla vigilia del Natale, periodo in cui gli acquisti online e le prenotazioni di viaggi toccano ogni anno nuovi picchi, emerge un fenomeno tanto diffuso quanto poco compreso: i prezzi che vediamo non sono sempre gli stessi per tutti. L’esperienza digitale di ciascun utente, dalla cronologia del browser al tipo di smartphone utilizzato, può influenzare ciò che una piattaforma mostra in termini di offerte, disponibilità e costo finale.
Secondo gli Osservatori eCommerce B2C del Politecnico di Milano e Netcomm, nel 2025 il mercato online italiano ha superato i 62 miliardi di euro, registrando una crescita del +6%, mentre gli acquirenti digitali attivi sono arrivati a quota 35,2 milioni. Numeri che confermano l’importanza dell’e-commerce ma che, allo stesso tempo, ampliano la superficie di rischio legata alla gestione dei dati personali e ai meccanismi algoritmici che guidano lo shopping digitale.
Il ruolo invisibile del dynamic pricing
Fra questi meccanismi, uno dei più rilevanti è il dynamic pricing: la pratica, ormai comune in diversi settori, che modifica il prezzo di un prodotto o servizio in tempo reale. È un sistema particolarmente radicato nel mondo dei viaggi, dove voli, hotel e pacchetti turistici possono variare anche nel giro di pochi minuti. Il consumatore, spesso, non si accorge che l’apparente “offerta imperdibile” non è uguale per tutti. Dipende da variabili come la geolocalizzazione, lo storico delle ricerche, l’orario di navigazione, il numero di visite alla stessa pagina, il dispositivo utilizzato. Due persone che cercano lo stesso volo, nello stesso momento, possono ricevere prezzi diversi proprio perché l’algoritmo interpreta in modo differenziato il loro potenziale valore commerciale.
Privacy e profilazioni: cosa c’è dietro gli sconti personalizzati
Oltre al dynamic pricing, molte piattaforme utilizzano sistemi di profilazione avanzata per creare offerte su misura. Programmi fedeltà, carte punti, tracciamenti cross-site e banner pubblicitari basati sulla cronologia di navigazione raccolgono informazioni preziose sulle abitudini di acquisto.Questi dati alimentano modelli predittivi che decidono quali promozioni mostrare, quando mostrarle e a quale prezzo. Una personalizzazione che, se non compresa, rischia di trasformare la promessa di convenienza in una cessione involontaria e continua di dati personali.
Il libro che decodifica il rischio invisibile
A spiegare questi fenomeni è Smetti di farti spiare, difendi la tua privacy (Mondadori Università), il nuovo libro di Nicola Bernardi, presidente di Federprivacy. L’opera analizza i rischi nascosti nelle abitudini digitali quotidiane, offrendo strumenti pratici per capire come funzionano i meccanismi di tracciamento e come difendere la propria privacy. “Quando facciamo acquisti online, non pensiamo quasi mai che dietro al prezzo ci sia un’analisi del nostro comportamento”, osserva Bernardi. “La convenienza non è sempre uguale per tutti: per questo serve più consapevolezza da parte dei consumatori.” E ancora: “Lo shopping deve restare un piacere, non una cessione inconsapevole dei propri dati”.
Perché la consapevolezza è decisiva
In un mercato digitale che cresce rapidamente, comprendere cosa accade dietro lo schermo diventa una competenza essenziale. Riconoscere come funzionano algoritmi, cookie e tecniche di personalizzazione permette al consumatore di fare scelte più informate, evitando di cadere in meccanismi che influenzano silenziosamente il prezzo finale o che determinano quali prodotti vengono mostrati per primi. In un periodo dell’anno in cui promozioni, offerte lampo e countdown invadono ogni pagina web, capire come funziona davvero la logica dell’e-commerce può fare la differenza tra un acquisto trasparente e un’esperienza in cui l’algoritmo ha più potere del portafoglio.