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Raccolta Pir torna positiva nel secondo trimestre 2021

Per Equita Draghi + ottimismo sul futuro + Recovery Plan il motore della ripresa

La presenza di Draghi alla guida del Governo, l'ottimismo sul futuro dell’economia italiana, non solo tra gli imprenditori ma anche a livello europeo, il Recovery Plan: queste le ragioni che possono attirare capitali e investitori in Italia secondo Equita Sim. Non più, dunque, un investimento opportunistico, ma un momento storico in cui privilegiare l’Italia nell’asset allocation. Dove, in particolare, i piani individuali di risparmio rappresentano strumenti incentivati. E in effetti, dopo 4 trimestri in rosso, la raccolta netta dei Pir tradizionali ritorna positiva nel secondo trimestre 2021 e a fronte di performance dei fondi molto positive. Anche i Pir alternativi hanno registrato per la prima volta flussi in entrata significativi (+349mln di euro nel 2Q21). Sui Pir tradizionali "stimiamo - scrivono gli analisti - una raccolta netta FY21E di circa +500 milioni, mentre per i Pir alternativi – in fase di lancio - di circa +2/+3 mld di euro all’anno (per raggiungere 10-15 miliardi di asset unde management in 5 anni.  "A nostro avviso i Pir restano strumenti molto attraenti e vanno nella direzione di canalizzare il risparmio in partecipazioni che creino valore economico e sostenibile per le pmi e per gli investitori. Inoltre, grazie alla combinazione Draghi + Recovery Plan, riteniamo che l’Italia sia tra i Paesi più interessanti in cui investire al momento, anche alla luce di un profilo di rischio drasticamente migliorato, e questo potrebbe portare un ritorno di capitali verso l’Italia" spiega il broker. E se la raccolta netta nel corso del 2020 e primi mesi del 2021 è stata "penalizzata dalla domanda debole del segmento retail soprattutto nella fase del lockdown", Equita mantiene un 'outlook positivo' sulla raccolta per i prossimi mesi in vista di un "auspicato graduale allentamento delle incertezze che pesano sulla propensione a nuovi investimenti causate dalla fase pandemica, in un contesto di eccesso di liquidità non utilizzata sui conti correnti e un migliorato contesto per il mercato italiano, soprattutto per le pmi, grazie ai fondi in arrivo dal Pnrr e al governo Draghi". 

 

 

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