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Rallenta crescita nell'Eurozona, indici in rosso. Giù il lusso

Indici in rosso in Europa a metà seduta dopo la diffusione dei dati relativi all'attività terziaria che pur mostrando ancora una certa capacità di espansione, rallenta la spinta. L'indice dei direttori d'acquisto HCOB PMI, elaborato da S&P Global, delle attività terziarie nella Zona Euro si è attestato a giugno a 52 punti. Il dato si confronta con i 55,1 precedenti ed è inferiore alle stime di 52,4 punti attesi. Anche l'indice PMI Composite cala a 49,9 punti dai 52,8 punti della precedente rilevazione, inferiore al consensus di 50,3. Anche i singoli Paesi europei mostrano dati peggiori della attese. In Italia i servizi segnano 52,2 da 54 sotto le attese e il PMI Composite cala a 49,7 da 52. In Francia il composito cala a 47,2 da 51,2 e l'indice dei direttori acquisti del terziario a 48 da 52,2; In Germania il primo passa a 50,6 da 53,9 e il secondo da 57,2 a 54,1; In Gran Bretagna il primo da 54 a 52,8 e il secondo da 55,2 a 53,7.

In questo scenario rallentano i listini continentali: Milano -0,35%, Francoforte -0,55%, Londra -0,58%, Parigi -0,65%, Amsterdam -0,78%, Madrid -0,59%. Tra le migliori e peggiori di Piazza Affari, con il segno meno sono Pirelli -1,6%, FinecoBank -1,49%, Generali -1,17%. In verde Mps +1,48%, Saipem +1,24%, DiaSorin +0,99%.

A tinte rosse il lusso europeo: Kering perde il 2,74%, Lvmh -1,05%, Richemont -0,7%, Hermes -0,4%, Dior -1,11%. A Piazza Affari, soffre la moda ad eccezione di Cucinelli che avanza del 2,81%, di Aeffe che segna +0,83%. Ferragamo cede lo 0,13%, Moncler -0,38%. Ovs segna -1,78%, Piquadro -0,76%, Nelle calzature, vendite su Tod's -0,82%, Geox -1,24%. Nella distribuzione Giglio group perde l'1,14%, mentre Take Off segna -0,79%.

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