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Tapestry, negozi chiusi fino al 24 aprile. Riaperti in Cina e Corea Sud

Operativi i centri di distribuzione per acquisti online

Tapestry ha prolungato la chiusura dei negozi in Nord America e in Europa per altre due settimane, fino al 24 aprile. Lo annuncia il gruppo americano, che ha in portafoglio Stuart Weitzman, Kate Spade e Coach eche garantisce stipendi e benefit ai dipendenti durante periodo di lockdown. La società continuerà a riesaminare le decisioni di chiusura dei negozi su base bisettimanale e non riaprirà i negozi "fino a quando non sarà sicuro di farlo". Intanto in Cina hanno riaperto tutti i negozi di tutti i brand e i risultati stanno lentamente crescendo. Analogamente in Corea del Sud, tutti i negozi hanno ripreso il normale orario di apertura. Nelle ultime settimane, molti altri negozi sono stati chiusi nella regione dell'Asia Pacifico, compresi tutti gli spazi in Malesia, Singapore, Australia, Nuova Zelanda e, più recentemente, in alcune prefetture del Giappone. Operativi i centri di distribuzione con un solo centro in Malesia e una struttura nel New Jersey temporaneamente chiuse. Assicurate dunque le consegne degli acquisti online. La società fornirà un aggiornamento sugli impatti dell'epidemia di coronavirus sul business durante la conference call relativa al IIIQ 2020 prevista per il 30 aprile.

Nella foto: Jide J. Zeitlin, presidente e Ceo di Tapestry

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