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Tutto sui massimi: azionario Usa, oro e argento corrono senza tregua
Mercati finanziari senza freni: l’azionario, l’oro e l’argento continuano a registrare nuovi massimi, in una corsa che non mostra segnali di ritracciamento. A tracciare il quadro è David Pascucci, Market Analyst di XTB, che individua nei mercati americani la principale area di eccesso.
Azionario Usa: Buffett Indicator da record
L’attenzione si concentra sul Buffett Indicator, che misura il rapporto tra capitalizzazione di Borsa e Pil statunitense, salito a 220,8%: un livello senza precedenti, superiore persino ai picchi raggiunti durante la bolla delle dotcom. "Siamo di fronte a livelli di mercato assurdi – sottolinea Pascucci – che di fatto mettono in discussione la logica di investimento di lungo periodo basata sui dividendi. Oggi l’investimento è puramente tecnico: il trend è rialzista e si va long. Ma un ribasso potrebbe arrivare da un momento all’altro".
Oro e argento: rally supportato dai fondamentali
Diversa la dinamica dei metalli preziosi: l’oro ha superato quota 3.750 dollari, segnando un nuovo massimo storico, mentre l’argento ha oltrepassato i 44 dollari, riportandosi sui livelli di agosto 2011. "In questo caso – spiega l’analista – non si tratta di un rialzo solo tecnico: l’inflazione ancora elevata in diverse economie rende oro e argento strumenti di copertura naturale, sostenendo la tendenza al rialzo".
Cosa aspettarsi
Per l’azionario Usa la questione non è tanto se arriverà un ritracciamento, quanto quando. "Fino ad allora – osserva Pascucci – la dinamica tecnica continuerà a spingere i prezzi verso l’alto. Ma il giorno in cui arriverà la correzione, questa potrebbe essere violenta, con movimenti repentini che non lasceranno spazio a manovre ragionate per gli operatori". Intanto, i mercati guardano ai dati PMI dei servizi in uscita oggi, unico segnale macro di rilievo prima della pubblicazione di Pil e indice PCE negli Stati Uniti, attesi rispettivamente giovedì e venerdì.