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Addio a Carl Hahn, lo stratega dell'internazionalizzazione di Volkswagen

E' venuto a mancare all'età 96 anni di Carl Hahn, manager di Volkswagen che contribuì fortemente alla internazionalizzazione del marchio automobilistico tedesco. Sua la spinta commerciale che portò il Maggiolino negli anni Sessanta a diventare una delle più amate e desiderate icone, soprattutto negli Usa, dove visse dal 1958, quando fu nominato direttore del Volkswagen Group of America, al 1965. Presidente di Volkswagen dal 1982 al 1993, Hahn è stato sostituito alla guida del gruppo da Ferdinand Piech. Il primo luglio 2021 aveva compiuto 95 anni e Volkswagen aveva dedicato all'ex CEO un ritratto in cui viene ricordato come "motore dell'espansione negli Stati Uniti e in Cina, fondatore di Volkswagen Saxony, acquirente di marchi come Skoda e Seat e salvatore di Audi". "Ancora oggi, continua a lavorare nel suo ufficio presso il Museo d'Arte di Wolfsburg, dove fornisce consulenza a varie istituzioni. È anche professore onorario", ricorda VW. Nel suo ufficio conservava moltissimi cimeli e ricordi: "un disegno della prima Golf, realizzato personalmente dal suo progettista, Giorgetto Giugiaro. Foto dell'incontro con Papa Giovanni Paolo II, Michael Gorbaciov o il Primo Ministro cinese Li Peng. Modelli di veicoli importanti, frutto della sua lunga carriera. Ma anche il premio cinese che onora l'Uomo dell'anno 2018'. Sulla parete accanto alla sua scrivania c'è una testa di cilindro leggendaria, ma poco conosciuta. Quando un'Audi 5000 stabilì il record di velocità sul circuito americano di Talladega nel 1986, il suo motore era dotato di questo componente".

Ph. Di Stuart Mentiply - Opera propria, GFDL 1.2, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3602916

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