• Economy

Azionariato europeo ancora in rosso, non si ferma la paura

Sono le vendite, infine, a dominare in Europa. Dopo un avvio positivo per tutte le piazze finanziarie, è Milano la prima a declinare e correggere fino a girare in rosso. A seguire le altre Borse, per terminare tutte negativa. Milano -3,16% a 17.892 punti; Francoforte -1,46% a 10.476; Parigi -1,51% a 4.636; Londra -0,27% a 5.960. Dopo la decisione del Governo di esterndere l'area di 'protezione' a tutta l'Italia e rendere efficaci su tutta la pensiola valevoli fino aieri per la sola Lombardia e alcune province del Nord, oggi Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, i sindaci dei capoluoghi lombardi e il oresidente di Anci chiedono di "chiudere tutto tranne i servizi essenziali". Una nuova stretta, quella che chiede anche il presidente del Veneto Luca Zaia, che spaventa i mercati. E' così che a Milano chiudono in verde Diasorin sull'annuncio della messa a punto di un nuovo test rapido per il coronaviorus (+3,37%), Buzzi, StM, Eni, Ferrari e Leonardo. In rosso il resto del listino principale con Atlantia "maglia nera" (-8,18%). 

Nel comparto del lusso, bene Ratti che ieri ha annunciato un accordo con Mantero per mantenere attiva la produzione facendo fronte comune anche con tutti i fornitori (+9,09%). Geox +3,53%, Piquadro +2,07%, Csp +1,94%, Brunello Cucinelli +0,96%. In rosso Essilux -5,69%, Ferragamo -5,52%, Basic Net -4,41%, Tod's -4,37%, Aeffe -3,99%. Safilo cede il 4,25%. 

A Parigi: Essilux -5,76%, Hermes -1,62%, L'Oreal - 1,01%, Kering -1,55%, Lvmh -0,95%, Dior -2,11%. Giù Zalando, Hugo Boss e Puma a Francoforte, mentre Richemont guadagna lo 0,83%. Positiva anche Burberry (+0,66%). Prada, in scia con il buon adnamento delle asiatiche, aveva chiuso a +1,5%.

Banner-Adv
Banner-Adv