• Economy

Azionariato europeo debole in avvio

Deboli in avvio le piazze finanziarie del Vecchio Continente, dopo la chiusura in deciso ribasso di Wall Street ieri (Dow Jones -2,94%, S&P 500 -2,81%, Nasdaq -2,99%), nonostante la decisione della Federal Reserve di tagliare di mezzo punto percentuale i tassi di interesse. "Una decisione che è stata avvertita - sottolinea un trader - sotto una duplice veste: un tentativo non sufficiente di aiutare l'economia, ma anche una espressione di preoccupazione da parte della Banca centrale americana. In tutti i casi, un intervento che non ha rassicurato i mercati". Nel Vecchio Continente Milano ha aperto con una flessione dello 0,35% a 21.680 punti, l'All Share lo 0,32% a 23.550; Francoforte -0,14% a 11.965, piatta Parigi, sopra la parità Londra (+0,08%), Stoxx 600 +0,07%. Tra le blue chips milanesi vola Exor dopo la cessiore di Partner Re (+3,85%); positiva Cnh Industrial e in rosso il resto del listino. maglia nera Juventus che cede il 2,9%. In calo il lusso a Piazza Affari: Sanlorenzo cede il 3,64%, Ferrari -1,26%, Brunello Cucinelli -1,23%, Moncler -0,96%, Ferragamo -1,06%. Acquistate le Giorgio Fedon (+4,5%) e le Tod's +0,23%. Sul fronte obbligazionario sale lo spread tra Btp e Bund decennali tedeschi (167 punti base con un rendimento dell'1,104%. In rialzo le quotazioni del Wti a New York. Il greggio in consegna ad aprile viene scambiato a 47,27 dollari, mentre il Brent in calo a 51,76 dollari.In flessione l'euro sul dollaro: la moneta unica europea viene scambiata a 1,116 sul biglietto verde.

Banner-Adv
Banner-Adv