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Milano ed europee positive, Fed e Trump danno una mano

I mercati europei si prendono una pausa dalla forte pressione cui sono sottoposti da giorni a causa delle conseguenze del contagio da coronavirus che ha colpito ormai 130 paesi nel mondo e che sta portando sempre più vicino al lockdown, o a quanto di più simile vi sia (sperabilmente) anche per diversi Paesi del Vecchio Continente. Dopo che il primo bazooka della Fed non aveva rassicurato gli investitori al punto che si era assistito al crollo degli indici americani, oggi la nuova mossa sembra confortare maggiormente: la banca centrale amercana ha deciso infatti di rimettere in piedi un meccanismo (Cpff, Commercial Paper Funding Facility) che era già stato utilizzato nella crisi del 2008 per finanziare direttamente famiglie e imprese. Wall Street su questa notizia e sull'intervento volto a rassicurare di Donald Trump circa una rapida ripresa si intona al rialzo. Vedremo quale sarà la chiusura, ma intanto le Borse del Vecchio Continente strappano il verde. Piazza Affari dopo una giornata in altalena termina con l'indice Ftse Mib che guadagna il 2,23% a 15.314,77 punti. Le europee chiudono la seduta positive: Francoforte chiude in progresso del 2,19% a 8.937 punti, Parigi avanza del 2,84% a 3.991, Londra termina a 5.925 (+2,81%). Positiva anche Amsterdam +1,8%, Zurigo +4,46%, Madrid +6,46%. Intanto la Consob ha rinnovato il divieto di vendite allo scoperto per 20 titoli nella giornata di domani. Tra le blue chips Telecom, Terna e Snam i titoli più acquistati. Misto il comparto bancario: Ubi Banca chiude in progresso del 4,81%, Unicredit +3,96%, Intesa Sp +3,46%. Tra le peggiori Azimut -5,02%, Unipol -4,42%, Fca -4,24% e Generali -3,94%.

A senso alternato anche il comparto del lusso: Tod's mette a segno un rialzo del 7.72%, mentre Ferragamo, che pure era partita in forte progresso, termina in calo dello 0,33%. Vendute anche le azioni Moncler (-1,42%). Ottima performance anche per Zignago Vetro che chiude con un rialzo dell'8,98%. Nel real estate pesante Covivio (-10,16%), Coima Res (-5,5%). In rosso anche Abitare In -1,85%. In controtendenza Risanamento +0,52%. 

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