Iren si aggiudica l'asta Fer-X per l'agrivoltaico avanzato

Iren si aggiudica la prima asta FER-X transitoria gestita dal GSE. Un bando particolarmente competitivo, che ha visto forte partecipazione degli operatori e che segna un passaggio decisivo verso la nuova stagione degli incentivi ai grandi impianti verdi.  l progetto con cui il Gruppo ha ottenuto l’assegnazione è uno dei primi agrivoltaici avanzati che saranno realizzati in Italia: un impianto da circa 49 MWp situato nel territorio di Rovigo, già pienamente nella disponibilità di Iren Green Generation grazie all’acquisizione dell’autorizzazione avvenuta nel 2024.  

Si tratta di un modello agrivoltaico che risponde ai criteri più evoluti: pannelli installati oltre i due metri dal suolo, compatibilità totale con le coltivazioni agricole, accessibilità delle superfici e continuità delle attività produttive. L’area coinvolta coprirà 65 ettari e genererà 80 GWh annui di energia pulita, pari al fabbisogno di 30 mila famiglie. L’investimento previsto è di circa 50 milioni di euro e l’entrata in esercizio è programmata entro il 2027.  Il risultato ottenuto nell’asta FER-X conferma la capacità del Gruppo di competere su scala nazionale, grazie a un’offerta con sconto del 34,319% rispetto al prezzo base di 90,689 €/MWh. La tariffa riconosciuta è pari a 59,565 €/MWh, che – integrata dal premio zonale Nord di 10 €/MWh e dal correttivo inflattivo – consentirà di valorizzare l’energia prodotta intorno ai 72 €/MWh. L’impianto potrà così beneficiare di un contratto per differenza (CfD) ventennale, garantendo visibilità, stabilità dei ricavi e protezione dell’investimento.  Il progetto di Rovigo si inserisce in una pipeline di crescita solida, allineata al Piano Industriale 2030, che porterà la capacità solare ed eolica del Gruppo a 430 MW. Soltanto poche settimane fa Iren ha infatti messo in esercizio il nuovo fotovoltaico di Noto, in Sicilia: 20,4 MWp di potenza installata e una produzione attesa di 42 GWh annui, pari al fabbisogno di oltre 12 mila famiglie.