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Dal turismo passa il rilancio dell'economia italiana (Borsa Italiana)

"In Pnrr primo importante passo con 3,4 mld per migliorare strutture ricettive"

Dalla ripresa del turismo passa il rilancio dell’economia italiana. Viceversa, se non dovesse ripartire, "non è realizzabile quella necessaria ripresa economica che è da più parti auspicata". Lo sottolinea Borsa Italiana, ricordando che tra i settori più colpiti, il turismo è stato "tra quelli che ha risentito per primo e in modo più violento della crisi sanitaria". Ora però, "pur in mezzo a tante difficoltà, si sta preparando per ripartire. Ma ...

 

bisogna tener conto di alcuni cambiamenti prodotti dall’esperienza della pandemia, non solo nell’organizzazione e nelle strategie delle aziende turistiche ma anche nei comportamenti e nelle scelte dei viaggiatori stessi, più orientati verso un turismo di prossimità e maggiormente attenti alla sostenibilità ambientale".

Cruciale anche il ruolo della politica, che è quello "di accompagnare questi cambiamenti partendo innanzitutto dall’introduzione di misure adeguate a colmare quei tradizionali gap strutturali di contesto che pongono l’Italia in una posizione arretrata rispetto ai principali competitor. Secondo le classifiche internazionali del WEF, su infrastrutture, digitalizzazione, burocrazia, trasporti, promozione dell’immagine del paese c’è ancora molto da fare".

Qualcosa è già previsto nell’ambito del PNRR: "sono stanziati, infatti, investimenti per 6,68 miliardi di euro nel comparto 'Turismo e cultura'. Di questi, circa 3,4 sono direttamente dedicati alle attività turistiche e sono destinati a migliorare le strutture turistico-ricettive con l’obiettivo di elevare la capacità competitiva delle imprese e di promuovere un’offerta turistica basata su sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi. Si tratta di un primo, importante, passo per rilanciare un comparto che ha un ruolo cruciale per la crescita italiana".

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