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Della Valle e Rosso, a Paese serve visione industriale. Da digitale non si torna indietro

Una visione strategica che dia fiato all'economia del Paese da parte di chi governa, mentre le aziende stanno facendo del loro meglio per cambiare pelle e traghettarsi in un futuro i cui tratti, drammaticamente, l'emergenza ha reso più chiari ed evidenti. Se ne sono fatti portavoce due dei maggiori imprenditori della moda italiana e internazionale, Diego Della Valle e Renzo Rosso, intervenendo al Milano Global Fashion Summit. Il presidente e amministratore delegato del Gruppo Tod's ha lanciato un duplice appello: "l'economia deve ripartire e non spegnersi, perché l'emergenza sanitaria non diventi emergenza economica". Proprio per questo bisogna "astenersi dalla bagarre politica e provare a fare qualcosa di concreto". A fargli eco il numero uno di Otb, Renzo Rosso: "al sistema moda serve un piano di sviluppo importante, concreto e serio, che abbia una visione industriale. Che invece manca". E mentre si cercano soluzioni a una difficile situazione, sicuramente, hanno convenuto entrambi, per fortuna c'è stata la Cina che "ha salvato a molti i conti" dal momento che è un mercato enorme. Ma non può essere il solo, ha evidenziato Della Valle. Serve un riequilibrio con il resto dell'Asia e gli Stati Uniti. Questi ultimi, in particolare, rappresentano un "mercato più complicato da approcciare". Verrà in aiuto l'ecommerce, secondo il numero uno di Tod's, a "sbloccare gli Usa e migliorarne le performance". Sulla stessa lunghezza d'onda ancora Renzo Rosso, secondo cui la Cina è indubbiamente un paese su cui continuare a investire, una "valvola di salvezza". Ma non bisogna assolutamente lasciare indietro l'Europa che "va salvaguardata". Per farlo si potrebbe ad esempio, a suo avviso, ridurre il numero dei negozi e renderli più esperienziali, già sapendo che si comprerà sempre più online.

Intanto Otb, ha confermato Rosso, viaggia "solida": "questo ci consente - ha detto - di muoverci bene sul mercato. Abbiamo potuto salvaguardare la filiera, pagare la cassa integrazione anticipatandola al 100% alle fasce più in difficoltà. Possiamo lavorare bene". Addirittura il fondatore di Diesel, nel portafoglio di Otb insieme a Maison Margiela,Viktor&Rolf, Marni, Amiri, Staff International e Brave Kid, non esclude la possibilità di un ulteriore consolidamento: "siamo nelle condizioni di potere aggregare altre realtà che lo volessero al nostro gruppo".

Per entrambi, Della Valle e Rosso, il Covid ha segnato un punto di svolta. Di non ritorno. Il gruppo Tod's si trovava già in mezzo al guado, in una fase di passaggio che a questo punto è stata accelerata. L'emergenza ha messo nero su bianco due obiettivi imprescindibili: digitale e comunicazione. Della Valle ha assicurato di non volere perdere l'heritage, che resta un valore, ma di volere anche comunicare con i giovani. "Vogliamo essere quello che siamo e comunicarlo bene in modo moderno", ha spiegato. Addirittura aveva pensato di abbandonare il campo prima del Covid Renzo Rosso: "la moda era diventata troppo pesante, troppi brand e collezioni. Non se ne poteva più. Ho pensato di andarmene". Invece è arrivata una situazione che nella sua drammaticità è servita in qualche modo a rimettere in ordine le priorità: "oggi la moda è più concreta, per certi versi affascinante, perché si cerca la qualità e si taglia la quantità". Insomma, "un'aria nuova". E questo, inevitabilmente, anche grazie al lockdown che ha obbligato a digitalizzare i processi e le varie fasi di lavorazione. Addirittura, per provare le collezioni in Otb, sono stati utilizzati degli avatar. Anche Tod's "sta cambiando pelle" e puntando sempre più sull'ecommerce. I negozi resisteranno, anche se qualche punto vendita verrà chiuso. Ma ciò che ha accelerato questa fase è la "comunicazione diretta con il consumatore finale" che, cha confessato Della Valle, è sempre stato "il mio sogno". Per altro, accorciando tempi e filiera, "i margini possono ancora crescere". Una conseguenza non di poco conto.


 

 

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