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Hermes spinge sulla formazione e chiude i nove mesi in crescita del 30,4%. Cede in Borsa in scia all'andamento dei listini principali

Viaggia in rosso Hermes alla Borsa di Parigi, nonostante i numeri dei primi nove mesi dell'anno. Il titolo cede il 2,83%, ma risente di fatto dell'andamento generale. Tutti i titoli del lusso sono infatti negativi: Christian Dior cede il 2,01%, Dior -2,01%, Richemont -3,06, Lvmh -1,61%, Kering -4,6%. Hermés ha chiuso i primi 9 mesi dell'anno con un fatturato pari a 8,611 miliardi di euro in aumento del 30,4% rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel terzo trimestre, il giro d'affari si è attestato a 3,126 mld di euro, in rialzo del 32,5%. Nel periodo gennaio settembre, in crescita sia l'Asia Pacific +31,5%, escluso il Giappone che da solo + cresciuto del 15,8% a 822 milioni di euro. Bene l'Europa (esclusa la Francia: +24,2% a 1,123 mld di euro. la Francia ha segnato un progresso del 28,2% a 753 milioni di euro. Rilevante la performances nelle Americhe on un rialzo del 43,1% a 1,518 miliardi di euro. Rilevante la performances nelle Americhe on un rialzo del 43,1% a 1,518 miliardi di euro. Intanto la maison del lusso francese intanto punta sempre più sulla formazione. Creata nel settembre 2021, l'École Hermès des savoir-faire (scuola di apprendistato di Hermès), che prepara gli studenti al CAP Maroquinerie, il diploma nazionale francese di lavorazione della pelle, sta ampliando il suo programma di formazione per includere il 'Certificat de qualification professionnelle' (certificato di qualifica professionale) in taglio e cucito. Entro la fine entro la fine dell'anno sarà presente in sei dei nove centri di lavorazione della pelle del gruppo, tutti situati in Francia

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