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Impennata di interesse per Fondi Esg, e anche le quotate puntano su obiettivi di sostenibilità (Equita)

L’emergenza sanitaria generata dalla pandemia del Covid-19 non ha ridotto, ma anzi accentuato i motivi di interesse per l’investimento responsabile, come confermato dalla raccolta dei fondi di investimento nel 1Q20, sia a livello internazionale (+45,6 miliardi di dollari per fondi ESG rispetto a –384,7 mld per fondi tradizionali, secondo Morningstar), che a livello domestico (+2,8 mld di euro per fondi ESG rispetto a -15mld di euro per fondi non ESG, secondo Assogestioni). Lo evidenzia Domenico Ghilotti, co-responsabile Ufficio Studi Equita, che indica quali sono le ragioni sottostanti. Innanzitutto l’aumentata sensibilità verso le tematiche sociali e ambientali, dal momento che la pandemia ha reso chiaro che le tematiche sociali sono parte integrante della crescita sostenibile. Poi la maggiore comprensione dei prodotti: gli investitori si stanno rendendo conto che i fondi ESG forniscono un attraente profilo rischio/rendimento, come mostrato dall’overperformance del 1Q20. Quindi Un aumento dell’offerta di fondi ESG.

 All’aumento della domanda, fa notare Ghilotti, corrisponde oggi un’offerta senza precedenti in termini di opportunità di investimenti green e social, finanziati da aggressivi piani domestici ed europei. Le aree di investimento chiave sono legate allo sviluppo di infrastrutture green, soluzioni alternative di mobilità, economia circolare ed efficienza energetica; alla spinta alla transizione digitale; alla modernizzazione delle infrastrutture e dei sistemi dei trasporti; alla promozione di investimenti nella formazione e nei servizi sanitari.

Di qui una analisi delle aziende quotate italiane da una prospettiva diversa rispetto alla nostra usuale pura analisi fondamentale, concentrandoci anche sul contributo che le aziende possono dare alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità. Equita ha individuato 25 titoli italiani che potrebbero contribuire maggiormente alla realizzazione di questi obiettivi. Per ogni area di intervento, vengono evidenziati quali Sdg (Sustainable Development Goals) verrebbero attivati. 

Prysmian, Enel, Erg, Falck Renewables (Goal 7: Affordable and clean energy); a2a, Acea, Terna, Hera (Goal 6: Clean water and sanitation); WeBuild, Cnh Industrial, Ferrovie Nord Milano, Landi Renzo, Saipem,Snam Rete Gas (Goal 13: Climate action e Goal 11 Sustainable cities and communities); a2a, Acea, Aquafil, Hera (Goal 12: Responsible consunption and production); Cnh Industrial, Sicit (Goal 2: Zero hunger); a2a, Enel, Hera (Goal 13: Climate action); Tim, Inwit, Prysmian, Reply, CY4Gate (Goal 9: Industry innovation and infrastructure); Tim (Goal 4: Quality education e 11); Nexi (Goal 8: Decent work and economic growth); a2a, Inwit (Goal 11); Webuild (Goal 9), Amplifon, Garofalo Health Care, Cir (Goal 3: Good health and well being; Goal 4: Quality education); Tim, Reply (Goal 4), Openjobs Metis (Goal 8)

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