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Lo spettro della stagflazione aleggia sulle Borse, Europa giù. Wall Street recupera sul finale

Lo spettro della stagflazione, e dunque la combinazione tra alta inflazione e bassa crescita, aleggia sui mercati mondiali e le Borse vanno a picco. Accade in Europa e Oltreoceano, dove però Wall Street, sul finale di seduta, recupera per chiudere in rialzo (Dow Jones +0,3% a 34.416 punti, S&P 500 +0,41% a 4.363, Nasdaq +0,47% a 14.501). Nel Vecchio Continente la maglia nera tra gli indici principali va al Dax di Francoforte, che ha perso l’1,46%, Milano ha visto una contrazione dell’1,35% a 25.605 punti, Parigi -1,27% e Londra -1,15%. La giornata è stata caratterizzata da due avvenimento che hanno particolarmente inciso sull'andamento dei listini. Il primo è stato il dato relativo all'occupazione americana. A settembre, secondo Adp National Employment Report sono stati creati 568mila nuovi posti di lavoro nel settore privato, Un dato che ha decisamente battuto le attese che indicavano +428mila. Il secondo, particolarmente rilevante, la decisione di Mosca di ad aumentare le forniture di gas all'Europa. Questo annuncio ha rallentato la caduta degli indici che hanno terminato la seduta riducendo il calo. 

Sul listino delle blue chips milanese, a risentirne sono stati soprattutto gli energetici: Tenaris .4,29%, Saipem -4,2%, ma anche gli industriali e le banche Cnh -3,8%, Stellantis -3,56 (Exor -2,06%), Atlantia -2,33%, Prysmian -2,43%, Pirelli -2,39%, Leonardo -2,08%. In verde Nexi, +0,71%, Moncler +0,43% e Amplifon +0,41%.

Pesante il lusso e il made in Italy, con poche eccezioni, una delle quali, appunto, Moncler. Tra i titoli del settore, Aeffe ha perso il 3,94%, Italia Independent -3,77%, Ovs -3,72%, Safilo -2,25%, Tod's -1,02%, Ferragamo -2,06%, Cucinelli -1,3%, Monnalisa -1,23%, Gismondi 1754 -1,31%, Basicnet -1,17%. Nella nautica Italian Sea Group ha ceduto l'1,08%, mentre Sanlorenzo ha terminato la seduta invariato. Ferrari -0,83%. Positiva Geox +0,76%, Giglio.com +0,93%, Masi Agricola +1,02%, Piquadro +2,15% e Pattern che ha rimbalzato dell'8,8%, dopo che Intesa Sanpaolo ha alzato a buy il rating.

In rosso anche il real estate con Risanamento che ha perso il 3,08%, Covivio -2,6%, Coima Res -2,14%, Nova RE -1,11%, Borgosesia -0,64%. In controtendenza Caltagirone che avanza dello 0,95%. 

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