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Lusso, numeri record nel 2022 (1.400 miliardi di euro, +21%). E nel 2023 crescerà ancora

Urso, "spazi di crescita che il Governo vuole sostenere"

Il comparto dell'alto di gamma a livello mondiale, nonostante i venti di recessione, si avvia a chiudere il 2022 con numeri record, superando con forza i livelli pre-Covid. Il mercato luxury globale crescerà infatti del 21%, sfiorando quota 1.400 miliardi di euro, mentre si stima per i beni di lusso personali un +22%, con 353 miliardi. E lo scenario si prospetta positivo anche per il prossimo anno. E' quanto emerge dall'Altagamma Consensus 2023 e dall'Altagamma-Bain Worldwide Luxury Market Monitor, presentato durante il 21esimo Osservatorio Altagamma. "L'alto di gamma, dopo il forte rimbalzo successivo allo scoppio della pandemia, ha completato il percorso di ripresa, registrando nel 2022 il record storico con un +21% a livello mondiale", ha dichiarato Matteo Lunelli, presidente di Altagamma. "In questo scenario i marchi italiani continuano ad eccellere, malgrado un contesto congiunturale caratterizzato da una forte incertezza e da numerose sfide".

Presente anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato come il Made in Italy di eccellenza rappresentato da Altagamma  sia "il fiore all'occhiello della nostra industria manifatturiera, che è stato capace di mantenere un ruolo da protagonista in un contesto mondiale in un periodo estremamente difficile, dando un contributo al Pil significativo. "Ci sono ancora grandi spazi di crescita per il lusso italiano che il Governo intende sostenere", ha spiegato Urso. "Il cambio del nome in Ministero delle Imprese e del Made in Italy non solo un cambiamento lessicale, ma una chiara indicazione della nuova mission che vogliamo dare: ossia promuovere, tutelare e valorizzare il nostro marchio nel mondo". Perché,, ha spiegato il ministro, "nella percezione del consumatore globale, il Made in Italy è qualcosa di diverso, di più rispetto semplice etichettatura del luogo dove è stato realizzato un prodotto: il Made in Italy, e questo vale solo per l'Italia, viene percepito come un marchio di eccellenza e di qualità del prodotto. Dobbiamo essere consapevoli di questa nostra forza e dobbiamo valorizzarla".

I numeri record presentati dall'Osservatorio Altagamma si inquadrano all'interno di un percorso che si prevede di crescita anche nel lungo termine: nel 2030 il valore di mercato dei personal luxury goods dovrebbe salire a circa 540-580 miliardi di euro, un aumento del 60% o più rispetto al 2022. I consumatori cinesi saranno i best performer nel 2023 con un +10%. L'effetto rebound dei consumi beneficerà i consumatori asiatici in generale, che vedranno un incremento dell'8%. Meno brillanti invece i consumi dei giapponesi (+5%), mentre si attesteranno a +5% i consumi degli americani. Cauto lo spending europeo (+4%): l'aumento dell'inflazione e dei costi inciderà notevolmente sui consumi, in particolare di beni di lusso. L’Ebitda medio per il 2023 è previsto in crescita del 6%: dell'8% per i beni di fascia altissima.. La "Gen Y" e la "Gen Z" hanno rappresentato l'intera crescita del mercato nel 2022. Al 2030, la spesa della "Gen Z" e della "Gen Alpha" è destinata a crescere circa tre volte più velocemente rispetto alle altre generazioni, fino a costituire un terzo del mercato, in virtù di un'attitudine più precoce di questi consumatori verso il lusso.

 

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